Monza, Morgan sfrattato accusa Asia Argento: "Sei sadica"

Il cantante furioso con l'ex compagna lascia l'abitazione. E attacca anche i colleghi

Morgan il giorno dello sfratto

Morgan il giorno dello sfratto

Monza, 26 giugno 2019 - Questa volta  non c’è stato rinvio. Morgan ha dovuto lasciare ieri la sua casa di Monza, confiscata e venduta all’asta. Dopo il malore che aveva decretato la momentanea sospensione dello sfratto dall’appartamento di via Adamello, il 14 giugno, Marco Castoldi ha dovuto cedere. E l’esecuzione dell’allontanamento dell’ex front-man dei Bluvertigo si è trasformata in un nuovo show. Morgan si è scagliato contro la legge e ha dichiarato «illecita l’asta e la vendita dell’appartamento».

Le note di In My Mind dei Beatles hanno colorato l’ambiente di via Adamello poco prima che arrivasse l’ufficiale giudiziario accompagnato da agenti delle forze dell’ordine in borghese. Morgan non ha voluto lasciare la "Casa Gialla", come l’ha definita tante volte lui stesso, senza un tocco artistico. Come da copione. «All these places had their moments - tutti questi posti hanno i loro momenti»,  ha ricordato Castoldi all’uscita citando i versi della canzone che stava strimpellando fino a poco prima. Ma all’arrivo della forza pubblica, i toni si sono scaldati e si è passati dalle note del quartetto di Liverpool a urla non propriamente di raffinatezza britannica. 

«Avevano paura (il termine era più colorito, ndr)  perché io avevo le armi della parola e gli stavo leggendo sonetti di Shakespeare, siccome non credo che mi capissero, avevano già la mano nella fondina - racconta Morgan riferendosi agli agenti arrivati per controllare la riuscita dello sfratto -. Questa continua a rimanere casa mia, anche se purtroppo ci sono degli invasori armati».  Poi, la contestazione al pignoramento: «Io non considero lecita la vendita dell’appartamento né l’asta che è stata fatta – ha insistito –. Sono l’ultimo bohémien rimasto in questo paese di burocrati, continuerò a combattere».

Così è partito un messaggio di sostegno a «tutti i cittadini cacciati dal luogo in cui lavorano», perché «questa è legge non giustizia, la giustizia è un’altra cosa». Nella sua ultima notte nella casa in cui ha abitato per 18 anni, Morgan ha raccontato di aver scritto due canzoni, una di queste intitolata proprio La Casa. Prima di scatenarsi contro cantanti e musicisti della scena italiana, da Vasco a Ligabue a Jovanotti che «pensano solo ad andare in classifica con le hit, mi ha aiutato solo Dori Ghezzi», Morgan ha dato la sua versione dell’inghippo che l’ha privato della casa. 

«Io ho fatto un sacco di soldi e per quello la gente voleva soldi da me, poi mi hanno denunciato perché non avevo più soldi - ha  spiegato –. Tra questi c’è una che inizia con la A ed è lei che ha firmato questo sgombero per sadismo, perché è cattiva, lei non ha bisogno di questi soldi». Il pignoramento è avvenuto perché il cantautore non aveva pagato negli ultimi anni gli alimenti alle figlie avute con Asia Argento e Jessica Mazzoli.

Dopo l’uscita dall’ormai ex abitazione di proprietà, l’ufficio stampa di Morgan ha fatto sapere che «i legali valuteranno l’eventuale sussistenza dei requisiti d’impugnazione dell’istanza». Mentre lo stesso Castoldi aveva pubblicato sul suo sito web conversazioni con l’attuale proprietario della casa, colui che l’ha acquistata dal tribunale. Morgan aveva chiesto un incontro, ma la risposta era stata chiara. «Se vuoi possiamo vederci, una volta che avrai lasciato l’immobile>».