ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

Mobilitazione di Natale. Tavolata contro il cemento

I Comitati si danno appuntamento per salvare l’area del Quagliodromo "L’ecomostro cancellerà l’ultimo pezzo di verde, fermarlo non è impossibile".

Mobilitazione di Natale. Tavolata contro il cemento

Mobilitazione di Natale. Tavolata contro il cemento

Un pranzo per festeggiare il Natale, anche se da festeggiare hanno molto poco. Un pranzo, soprattutto, per resistere, di fronte al "mostro di cemento" in arrivo. E sostenersi, nella prospettiva almeno di poter trovare una nuova area idonea dove poter svolgere le proprie, storiche, attività. A organizzarlo sono i Comitati che da anni si battono contro Pedemontana. E hanno deciso di sostenere il Quagliodromo di Desio, "una delle realtà e dei tanti terreni espropriati – sottolineano nel loro invito a una partecipazione più possibile massiccia –. Un pezzo di vera ultima libera campagna incastonata tra Desio e Seregno. Sarà un momento di incontro e di confronto e sarà allestito un percorso visuale con pannelli e cartelloni messi a disposizione da uno storico comitato di Desio contro Pedemontana e dal Comitato Fermate Ecomostro Tratta D Breve". Consapevoli che fermare il treno in corsa è quanto mai difficile, "ma non impossibile", sostengono i Comitati ambientalisti. La manifestazione è prevista per sabato alle 12. "Vogliamo esprimere solidarietà e vicinanza a tutti gli espropriati e ribadire che Pedemontana va immediatamente fermata restituendo centralità, negli investimenti pubblici, ad ambiente, scuola e sanità pubblica", il grido dei promotori.

Nell’area del Quagliodromo insistono tre associazioni molto attive, che fungono da epicentro sportivo e aggregativo per oltre mille persone. Oltre 30mila metri quadrati di verde tra Cesano, Desio e Seregno. Un circolo ricreativo, spesso teatro di feste e manifestazioni. Tutto pronto per essere spazzato via. "Fra tesserati e appassionati qui siamo oltre mille persone che arrivano da tutta la Brianza ma anche dal Milanese e altre province – ha raccontato Rosella Arienti che dà aiuto all’anziano papà Luigi, il presidente, a gestire il Circolo –. Un mese fa ci è arrivato a casa il documento di esproprio di tutta l’area ed è stato un fulmine a ciel sereno. Il progetto del 2018 prevedeva l’autostrada a due corsie salvaguardando un pezzo di verde e questa attività, che è in vita dal 1974. Chiediamo assolutamente di fare un passo indietro, a quella versione, altrimenti qui verrà raso tutto al suolo e sostituito dal cemento".