REDAZIONE MONZA BRIANZA

Mani in pasta al campus delle arti. Laboratori per i creativi di domani

Liceo artistico Preziosissimo sangue di Monza trasformato in campus artistico con laboratori e professionisti. Ex studenti e artisti guidano workshop su cinema, moda, design e fotografia.

Liceo artistico Preziosissimo sangue di Monza trasformato in campus artistico con laboratori e professionisti. Ex studenti e artisti guidano workshop su cinema, moda, design e fotografia.

Liceo artistico Preziosissimo sangue di Monza trasformato in campus artistico con laboratori e professionisti. Ex studenti e artisti guidano workshop su cinema, moda, design e fotografia.

Al liceo artistico Preziosissimo sangue di Monza la scuola diventa un campus pieno di laboratori. Succede in questi giorni con il Campus delle arti, con professionisti dei diversi settori artistici ed ex studenti che tornano nella loro scuola. Per il biennio 14 idee di laboratorio: dalle tecniche per sonorizzare un film alla creazione di una scenografia ispirata al mondo di “Alice nel paese delle meraviglie“ . In parallelo il laboratorio Stop Motion sul tema della favola insegna ai ragazzi il metodo pubblicitario e cinematografico. Il laboratorio di moda insegna a creare i cartamodelli per realizzare una borsa iconica, mentre nell’aula accanto si progetta un ambiente domestico o si studia archittura e ambiente, cinema, e i fumetti di Bonvi, il papà di “Sturmtruppen“. Non può mancare il corso di podcast, naturalmente a tema artistico su come diventare narratori del patrimonio culturale. Il laboratorio di jewel design riscopre l’antica arte della lavorazione del metallo. Per i ragazzi del triennio i laboratori seguono gli indirizzi. In questi giorni i ragazzi andranno a visitare i laboratori Ansaldo, dove si realizzano le scenografie del Teatro alla Scala e al Piccolo Teatro di Milano. Per l’indirizzo grafico, Massimiliano Marzucco, illustratore e art director, ex studente del liceo che ha collaborato con famosi brand come Vans, Adidas, F.C. Internazionale Milano, ha aiutato i ragazzi a progettare il marchandise pubblicitario della scuola. Pani in pasta per l’indirizzo figurativo che impara sul campo a fare formature.

Il fotografo Michele Ranzani ha spiegato l’utilizzo della fotografia per raccontare l’ architettura. Con lui è prevista anche un’uscita didattica allo spazio d’arte contemporanea Hangar Bicocca.

Cristina Bertolini