"Nei confronti di Emanuela Maccarani devo essere garantista, altrimenti mi sostituirei alla giustizia ed è la cosa più sbagliata che io possa fare. Penso che lei abbia capito la lezione, poi la giustizia ordinaria e sportiva faranno il loro corso". Lo ha detto il presidente della Federginnastica Gherardo Tecchi in riferimento al futuro dell’allenatrice della Nazionale di ritmica dopo la sospensione dal ruolo di direttrice tecnica durante l’evento “La nostra storia e il nostro futuro“ svoltosi ieri al Coni a Roma. "Una lezione" che lascia intendere qualche insegnamento che la pluridecorata regina della ritmica può aver tratto dal tourbillon giudiziario e mediatico degli ultimi mesi. "Se Emanuela Maccarani va sostituita? Io non devo sostituire nessuno – ha aggiunto Tecchi –. Attualmente la Maccarani è l’allenatrice della nazionale assieme a Tishina e Patriarca. Aggiungeremo una quarta persona, in settimana scioglierò questa riserva, per essere tranquillo". Un rafforzamento dello staff tecnico che era nell’aria e potrà portare anche qualche stimolo in più per tutti, atlete e allenatrici stesse: "Non so cosa succederà a livello di giustizia sportiva e ordinaria – ha aggiunto –. Come presidente e come direttore tecnico ad interim devo guardarmi le spalle. Deve essere una persona ben accetta alla Maccarani visto che ci dovrà lavorare insieme e dovranno condividere gli stessi sistemi di allenamento. Nel caso succedesse qualcos’altro dovrà sostituirla". Al momento è stato confermato il nuovo contratto per un anno, con l’obiettivo di raggiungere la tanto agognata qualificazione alle Olimpiadi di Parigi nel 2024. Tecchi terrà la carica ad interim di direttore tecnico, ma si è concentrato anche sulle ragazze (che domani pomeriggio sono attese da un allenamento a porte aperte al PalaFitLine di Desio): "Le ragazze non stanno bene, la verità è questa. Stanno soffrendo in maniera pesante quanto è accaduto". Un disagio comprensibile visto il vortice nel quale sono state catapultate, dopo le pesanti testimonianze di alcune ex compagne, che hanno portato alle indagini della Procura federale e delle Procure della giustizia ordinaria. "Le ragazze sanno anche che il loro compito è allenarsi per arrivare al momento opportuno preparate al massimo e lo stanno facendo – ha aggiunto Tecchi –. Sono tutte ragazze in gamba. Un gruppo così non lo abbiamo mai avuto. Quindi sono molto fiducioso che riusciranno a centrare il loro obiettivo". I lavori proseguono dunque all’Accademia di Desio. Con ragazze e staff che sperano che i riflettori possano spegnersi presto, per lasciare spazio agli allenamenti con vista sui cinque cerchi olimpici.