Lo sprint della bike economy: in un anno +5,4%

I dati dell’analisi della Camera di commercio raccontano di un settore di nicchia ma molto florido

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La bicicletta fa bene alla salute, all’ambiente e anche all’economia locale. La filiera di imprese attive nella “bike economy” (dalla produzione di bici e pezzi di ricambio al noleggio e alle riparazioni) è un settore di nicchia in Brianza ma capace di crescere e ottenere risultati positivi con un aumento del volume d’affari del 5,4% nell’ultimo anno. Una prestazione che condivide con l’intera area di riferimento allargata a Milano e Lodi dove in totale le imprese della “bike economy” sono 230, di cui 39 sul territorio di Monza e Brianza con oltre 100 addetti. È stato diffuso in settimana “Come corre la Bike-economy. Innovazione, imprese e territorio”, analisi dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. E il primo dato che emerge è che l’area milanese e brianzola rappresentare oltre il 40% del mercato lombardo e il 7% di quello nazionale. Inoltre la crescita del settore corre: nell’area metropolitana le imprese fanno registrare in un anno +7,4% (+5,4% Monza e Brianza) con un trend positivo che nel periodo 20162021 vede un aumento del +14,4%. Dal bilancio 2020, emerge che nell’area Milano Monza Brianza Lodi la “filiera bike” genera 105 milioni di euro di ricavi, con un’impennata del 46% negli ultimi 5 anni. "In considerazione delle dinamiche positive che il sistema-bike genera ad ampio raggio sia a livello economico che sociale - commenta Elena Vasco, segretario generale per Milano Monza Brianza Lodi - intendiamo farci promotori di un’azione strutturata e organica finalizzata a dare ulteriore spinta, energia, visibilità al settore nell’assumere un ruolo di leadership nel mercato globale, attraverso azioni di supporto per la nascita e la crescita delle startup".

M.Ag.