Addio incidenti fra Usmate e Arcore, al posto dell’incrocio killer fra Sp 177 e Sp 58 – viale Monza – adesso c’è una rotonda ed è cambiato tutto.
Cantiere chiuso nei tempi previsti, intervento modello per la Provincia che si è fatta carico dei costi dell’appalto, 183mila euro, lasciando ai Comuni solo le spese di progettazione, 15mila euro, come pattuito al tavolo a quattro al quale ha partecipato anche la Prefettura, proprio per il pericolo rappresentato da quel nodo viabilistico nel cuore della Brianza Est.
Tanti gli incidenti gravi che hanno funestato l’incrocio cancellato per lasciare spazio a un rondò alla francese. È il pezzo forte della ricetta che i partner hanno messo nero su bianco per eliminare l’intersezione maledetta. Maggiore sicurezza da qui in poi sarà garantita da un cambio di precedenze, il nuovo corso costringe il traffico in arrivo da Vimercate e diretto ad Arcore a rallentare per immettersi in una rotatoria in cui dovrà attendere che il passaggio sia libero.
Chi proviene da Arcore e viaggia verso Usmate, invece, e svolta a sinistra non ha più interferenze con macchine che spesso schiacciavano troppo sull’acceleratore. È una riorganizzazione completa dei flussi di circolazione. L’ipotesi si era fatta strada durante il percorso condiviso dal presidente Luca Santambrogio con i sindaci dei due centri, Lisa Mandelli (Usmate) e Maurizio Bono (Arcore). La revisione è stata poi tradotta in un protocollo spedito ai municipi per la firma. Dopo il via libera delle amministrazioni è scattata la gara per assegnare i lavori. "Per migliorare la sicurezza sulle strade bisogna fare sinergia - dice Santambrogio -. È uno dei tanti interventi che non potevano più aspettare. Non appena abbiamo avuto a disposizione le risorse necessarie ci siamo messi in moto insieme alle giunte per trovare una soluzione e questo è il risultato con la speranza di centrare l’obiettivo di eliminare gli scontri".
Il nuovo corso è segnalato dai cartelli, gli amministratori invitano comunque automobilisti e camionisti "a moderare la velocità in prossimità della rotatoria". Costata a Monza un esborso maggiore rispetto ai 144mila euro messi in preventivo all’inizio per il rincaro dei costi dei materiali e dell’energia.