Dori Ghezzi torna nella “sua” Lentate: tutto pronto per una serata speciale

Omaggio a Fabrizio De Andrè e alla cantante, nel paese dove è cresciuta

Dori Ghezzi con la sindaca Laura Ferrari e l’assessora  alla Cultura Paola Bencini

Dori Ghezzi con la sindaca Laura Ferrari e l’assessora alla Cultura Paola Bencini

Monza, 24 agosto 2019 - Dori Ghezzi tornerà nella “sua” Lentate per una serata speciale in piazza il prossimo 21 settembre. L’evento è stato annunciato ufficialmente dall’assessore alla Cultura, Paola Bencini, che qualche settimana fa, insieme al sindaco Laura Ferrari, ha incontrato l’artista nella sede della Fondazione Fabrizio De Andrè a Milano per proporle l’iniziativa. La cantante, che ancora ricorda con affetto il suo legame con Lentate sul Seveso, ha apprezzato l’idea e confermato la sua presenza all’appuntamento.

"Fabrizio De Andrè ritorna a Lentate con Dori Ghezzi” sarà il titolo dell’evento in programma sabato 21 settembre dalle 18,30 in Villa Cenacolo. «Sarà un omaggio a Dori Ghezzi illustre lentatese e al suo indimenticato Fabrizio a vent’anni dalla sua scomparsa» , spiega l’assessore Bencini. «Ripercorreremo alcuni momenti della vita dei due artisti anche attraverso le note in lingua italiana e in dialetto milanese di alcuni loro celeberrimi brani» - aggiunge. «Ci saranno racconti, aneddoti, poesia e musica per un omaggio speciale ad una grande artista nata a Lentate».

In quella occasione verrà anche scoperta una targa sul muro esterno del cortile del Valentino, tra la centralissima Piazza San Vito e la via Dante, dove Dori (suo nome vero all’anagrafe, suggerito alla madre da una sua zia argentina), nacque il 30 marzo del ’46, figlia di un operaio specializzato e di una miniatrice, entrambi milanesi, sfollati durante la guerra, che trovarono riparo in Brianza. Quella di Lentate è una casa in cui Dori visse fino all’età di 8 anni e che volle poi tenere fino a quando fu un vita sua madre, come ebbe modo di ricordare lei stessa in un’intervista pubblicata tre anni fa su queste stesse pagine.

Tra l’altro, proprio a Lentate si verificò l’episodio che le aprì la carriera da cantante, nel 1966. «Mio zio, che viveva con noi a Lentate e suonava la chitarra, mi iscrisse ad un concorso canoro in paese. Padrino della manifestazione era Johnny Dorelli, anche lui brianzolo, nato a Meda. Il vincitore avrebbe fatto di diritto un provino radiofonico». Dori Ghezzi interpretò “Io che non vivo” di Pino Donaggio e vinse quel concorso, grazie al quale ottenne il provino che le spalancò le porte della sua carriera. Ancora oggi, quando le si chiede la canzone a cui è rimasta più legata, Dori Ghezzi risponde “Io che non vivo”, aggiungendo «Mi ha portato e mi porta sempre fortuna quando l’ascolto».