Le ’nozze’ di Michele a Marsiglia: sarà il direttore musicale dell’Opera

A soli 29 anni il talentuoso artista svezzato con il violino guiderà anche l’Orchestra Filarmonica

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di Gabriele Bassani

Michele Spotti festeggerà i 30 anni il prossimo primo maggio e da ieri è il nuovo direttore musicale dell’Opera e dell’Orchestra Filarmonica di Marsiglia. Il talentuoso musicista di Cesano Maderno che sta bruciando tutte le tappe, aggiunge un altro prestigioso traguardo alla sua carriera costellata di grandi successi, nonostante la giovanissima età. A 18 anni appena compiuti aveva già avuto la possibilità di dirigere una orchestra di 30 elementi al Conservatorio di Milano. Michele Spotti ha cominciato a studiare il violino da piccolissimo proprio alla Civica accademia di Cesano, diretta dalla maestra Aida Fino, seguito dai maestri Luigi Azzolini e Claudio Pavolini. Poi ha proseguito la formazione al Conservatorio di Milano alla scuola del maestro Daniele Gay, fino ad ottenere il diploma, dopo essere stato seguito dal maestro Armando Burattin, del Teatro alla Scala di Milano. Ha studiato contemporaneamente pianoforte con il maestro Kayoko Shuto.

A 18 anni il primo concerto da direttore con Mozart, a 20 anni il debutto nel mondo dell’Opera al Teatro Mancinelli di Orvieto. Poi un crescendo di successi anche a livello internazionale, fino alla nomina annunciata ieri dal sindaco di Marsiglia Benoit Payan e dal direttore generale dell’Opera municipale Maurice Xibarras. Michele Spotti assume l’incarico di uno dei maggiori teatri di Francia succedendo al direttore musicale attuale Lawrence Foster. "È un grandissimo onore – ha commentato il maestro Spotti –, è stato facile innamorarsi dell’Opera di Marsiglia, della sua orchestra, del suo coro e di tutte le maestranze. La luce di Marsiglia si riflette nelle sonorità dell’orchestra, anche grazie agli eccellenti direttori che mi hanno preceduto. Il mio obiettivo sarà quello di creare un’identità sonora ancora più forte, valorizzando le enormi potenzialità di una già ottima compagine. Perché il Teatro possa essere aperto, mi impegnerò inoltre per una diffusione capillare della programmazione sul territorio, anche con l’intento di avvicinare il pubblico di ogni fascia d’età". Nel 2016 Spotti è stato assistente di Alberto Zedda nella produzione dell’ Ermione di Rossini all’Opera de Lyon. Recentemente ha debuttato a Tokyo con la City Philharmonic Orchestra e a Parigi al Théâtre des Champs-Elysées con l’Orchestre national d’Ile-de-France. È stato anche nominato direttore musicale dell’Orchestra Filarmonica di Benevento.

Nella stagione in corso debutterà alla Staatsoper di Stoccarda con “L’Elisir d’amore“ e alla Staatsoper di Vienna con “La fille du régiment“. In questi giorni è impegnato a Basilea con “Rigoletto“, poi sarà al Teatro Massimo di Palermo con “Don Pasquale“ firmato da Damiano Michieletto. Mentre a giugno debutterà al Palau de les Arts di Valencia con una nuova produzione di Ernani.