BARBARA CALDEROLA
Cronaca

La task-force della Prefettura. La violenza sulle donne si combatte a cominciare dalle aule di scuola

Ventitré incontri organizzati alle medie, negli istituti superiori e nei centri di formazione del territorio . Sono state coinvolte forze dell’ordine, associazioni e strutture sanitarie. Obiettivo: insegnare il rispetto.

Ventitré incontri organizzati alle medie, negli istituti superiori e nei centri di formazione del territorio . Sono state coinvolte forze dell’ordine, associazioni e strutture sanitarie. Obiettivo: insegnare il rispetto.

Ventitré incontri organizzati alle medie, negli istituti superiori e nei centri di formazione del territorio . Sono state coinvolte forze dell’ordine, associazioni e strutture sanitarie. Obiettivo: insegnare il rispetto.

Un piano contro la violenza sulle donne per 1.200 studenti brianzoli.

In campo, la Prefettura che ha riunito forze di polizia, aziende ospedaliere, Ufficio scolastico territoriale e la rete Artemide e li ha portati in classe per insegnare cosa sono i soprusi e come riconoscerli.

Ventitré incontri in istituti sparsi sul territorio per un mese, in cattedra la task-force multidisciplinare per stimolare riflessione e discussione su un tema che ormai è una vera e propria emergenza nazionale.

Le istituzioni puntano sulla prevenzione, su un percorso che aiuti a stabilire relazioni paritarie e di rispetto, a questo sono serviti i faccia a faccia con gli esperti che hanno accompagnato i ragazzi per mano "a sviscerare il problema e ad approfondire modelli di comportamento fondati sul rispetto e sull’uguaglianza di genere".

"Un progetto molto prezioso che in futuro con uno sforzo ulteriore potrebbe arrivare a svilupparsi nel corso dell’intero anno scolastico - dice il prefetto Patrizia Palmisani (foto) -. L’appuntamento del 25 novembre è infatti importante per richiamare l’attenzione di tutti, ma per superare definitivamente il fenomeno è necessario che l’azione di contrasto sia portata avanti giorno dopo giorno, investendo tempo e risorse anche nell’educazione dei più giovani, trasmettendo valori sani e presentando esempi rispettosi delle donne". Il cammino inaugurato in via sperimentale nel 2023 è stato proposto a tutte le medie, superiori, pubbliche e paritarie, e ai centri di formazione professionale della provincia.

Gli incontri si sono tenuti a novembre, il team ha stimolato un confronto sul tema, che tocca da vicino i giovanissimi sia nei loro rapporti personali, che come testimoni di vessazione alle quali potrebbero assistere in casa.

Con l’obiettivo di trasformare l’intervento in una materia curriculare e dunque di estenderla all’intero corso di studi, le istituzioni puntano a radicare un’educazione al rispetto di genere che possa scardinare stereotipi e comportamenti nocivi.

Lezioni di affettività che potrebbero fare la differenza alla luce di una piaga che sembra non conoscere tregua.

La Giornata contro la violenza sulle donne è un punto di partenza per cancellare la sopraffazione.