La solitudine dell’ex assessore Paolo Villa

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Per andarsene aveva aspettato l’archiviazione dell’accusa di aver ucciso la sorella Amalia di 85 anni e la nipote, Marinella Ronco, di 52. L’ex assessore di Ornago Paolo Villa è morto il giorno dopo che il Tribunale di Monza l’aveva scagionato ufficialmente dall’ipotesi di duplice omicidio volontario. Era il 24 ottobre 2018. Le due donne erano state trovate senza vita nella casa che i tre condividevano il 10 febbraio dopo che il 75enne aveva avuto un malore in un bar. Per il pensionato era scattato l’arresto. Era rimasto in carcere 10 giorni finché le autopsie avevano certificato la morte naturale di madre e figlia. Un altro dramma della solitudine, Paolino aveva atteso la fine della propria odissea giudiziaria durata 8 mesi in casa di riposo, poi è morto. Una vicenda che ha lasciato il segno nel paesino. La sindaca Giovanna Ronco che l’aveva avuto in giunta non aveva mai dubitato della sua innocenza. Bar.Cal.