BARBARA CALDEROLA
Cronaca

La rivoluzione urbanistica Via libera alla variante

Limiti alla logistica, possibile solo a Moriano e a Santa Maria Molgora. Recupero dei sottotetti per non consumare suolo, premi per interventi utili.

La rivoluzione urbanistica Via libera alla variante

di Barbara Calderola

Taglio al consumo di suolo, sì al recupero dei sottotetti con 5% di volumetria in premio a chi offe un contributo per il restyling di marciapiedi, strade, arredo urbano e sicurezza. E via alla libera alla logistica, finora vietata, e invece d’ora in poi ammessa, "ma con paletti severi", a cominciare dalle aree in cui potranno sorgere i magazzini: Moriano e zona Santa Maria Molgora, al confine con Burago.

"L’obiettivo è non perdere possibilità di insediamento, il fenomeno va governato", dice la vicesindaca Mariasole Mascia con delega all’Urbanistica. Sono le colonne portanti della variante al Piano di governo del territorio che traghetterà Vimercate fino alla revisione completa delle proprie previsioni di sviluppo. Partita rimandata, per ora il Comune porta a termine "un lavoro immenso" e incassa il sì anche di un pezzo importante di opposizione: Fratelli d’Italia ha votato con la maggioranza, astenuto Giovanni Sala (Noi per Vimercate). Fra le novità, la rinuncia alla proprietà del Capitol da parte del Comune, il vecchio cinema di via Garibaldi resterà privato. "Era della cooperativa Tangram, oggi in liquidazione, ed era stato messo a garanzia dai creditori – ricorda Mascia –. Gli 800mila euro che vale saranno tradotti in opere pubbliche che l’amministrazione indicherà all’operatore che avrebbe dovuto acquisirlo nell’ambito del piano Esselunga per poi cederlo a Palazzo Trotti". Così prevedeva l’accordo oggi corretto. "Abbiamo tolto tutti i vincoli e aperto a una molteplicità di destinazioni per l’ex sala – aggiunge Mascia – l’obiettivo è facilitarne la vendita e il ritorno del bene primo Novecento alla comunità dopo anni di assenza". Giro di vite anche sul suolo vergine, "spesso abbandonato a se stesso", l’amministrazione ha varato una serie di prescrizioni "per migliorarne le performance ambientali". Fra queste, "lo stoccaggio della C02 e l’infiltrazione delle acque", ma l’elenco è lungo e tutti dovranno mettersi in regola. Compreso chi costruisce e per rispettare l’obbligo di compensazione "da qui in avanti dovrà raggruppare i volumi e restituire alla città un polmoncino verde. Invece adesso – ancora la vicesindaca – abbiamo un metro qua e uno là di erba senza senso".