"La nostra vocazione darà respiro europeo al saper fare brianzolo"

"La nostra vocazione  darà respiro europeo  al saper fare brianzolo"

"La nostra vocazione darà respiro europeo al saper fare brianzolo"

L’Isia di Monza è stato un modello da cui sono nati i “nuovi“ Istituti che ancora oggi svolgono una particolare attività di formazione e ricerca culturale sviluppata attraverso il coinvolgimento di designer e professionisti nell’attività didattica e la collaborazione con il mondo produttivo. Una sinergia che diventa evidente nella presenza assidua in occasione di mostre contemporanee, ad esempio in Triennale. E proprio la Triennale di Milano è tra gli attori al futuro tavolo per la ricostruzione dell’Isia di Monza. Marco Sammicheli (curatore del settore Design, moda e artigianato di Triennale) ha proposto un focus su quello che la Triennale può fare: "Triennale di Milano mette a disposizione la sua vocazione internazionale che offre un respiro europeo al “saper fare“ brianzolo. Triennale costruisce ponti culturali: nel 2019 sono tornati alla Triennale di Milano Stati Uniti e Cuba che mancavano da tempo. Hanno voluto essere separate da altri padiglioni e abbiamo frapposto l’Algeria, ma sono venute. Queste manifestazioni hanno senso mentre infrangono barriere, mission estremamente attuale in tempo di guerra e invasione di confini. Nel 2025 si terrà la 24^ edizione della Triennale, di cui a giugno annunceremo titolo e modalità".

Monza fu una città ospitale per studenti in trasferta ed espositori. Riattivare l’Isia è necessario, come ha spiegato Sammicheli: "Le caratteristiche di flessibilità, apertura e continuo aggiornamento garantite dal modello didattico e organizzativo delle Isia le rendono particolarmente adatte a seguire i settori in continua evoluzione del design e della comunicazione – spiega –. Un’adeguata formazione dei progettisti e delle figure che connettono progetto e produzione rappresenta, d’altra parte, un aspetto essenziale per l’affermazione delle aziende italiane sul mercato globale".

C.B.