La Fornace Artistica Riva fa 100 anni

Grandi celebrazioni per lo storico luogo di produzione della terracotta e del cotto lombardo

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di Sonia Ronconi

La Fornace Artistica Riva ha spento 100 candeline. "È stato celebrato questo traguardo insieme a Corrado Riva e agli amici e ospiti della Residenza Rita e Luigi Gerosa - spiega il sindaco Andrea Folco -. La storia della Fornace Artistica è intrecciata a doppio filo con quella della nostra comunità e la tradizione del cotto lombardo rappresenta la nostra identità. Per questo ringraziamo Corrado di tenere vivo questo importante retaggio che ha condiviso ancora una volta lo scorso sabato durante l’inaugurazione di piazza Annoni". Corrado Riva è l’attuale titolare, terza generazione della famiglia. Augusto Rebattini è il fondatore: figlio di un ferroviere milanese, rileva i locali dell’ex Filanda Trezzi, nell’attuale via Lambro, e fonda una ditta dove si mescolano artisti di regime e artisti ebrei in difficoltà per le leggi razziali, gente del posto, clienti e collezionisti, aristocratici e facoltosi borghesi, nomi noti dello spettacolo e dello sport. La sua produzione ottiene premi e attestati in importanti esposizioni di settore e gli affari prosperano. Nel 1938 Augusto Rebattini costruisce all’ingresso del paese un nuovo laboratorio (l’attuale Fornace Artistica) con l’adiacente casa verde, sua originale abitazione, da lui stesso progettata e decorata.

La riconoscenza verso la comunità che lo ha accolto si concretizza in un programma di abbellimento della piccola chiesa di Fornaci, alla quale col tempo assicura un nucleo consistente di opere di scultori suoi amici che la trasformano in un museo della terracotta. Di suo, da ultimo, ci mette il rifacimento dell’altare maggiore, dell’ambone e dello stallo. Nel 1974 dona tutto al Comune di Briosco, con lo scopo di far apprezzare anche alle giovani generazioni i frutti di un mestiere antico. Durante il Novecento sono numerosi gli scultori che frequentano la fornace, da Giannino Castiglioni a Enrico Mazzolani, Arrigo Minerbi, Franco Lombardi, Sante Caslini, Angelo Casati. La fornace è stata soprattutto un luogo di incontro e scambio di visioni tra artisti e appassionati alla terracotta.

"La nostra fornace - spiega Corrado Riva - conosciuta per i sui pavimenti in cotto lombardo, prodotti a mano in modo esclusivo, produce anche mattoni fatti a mano e materiali per l’edilizia e il restauro di edifici storici o per innovative opere d’arte come la mano e il piede nel portico di CityLife a Milano. Fra gli altri prodotti in terracotta anche vasi, anfore, statue e decori artistici creati a mano secondo il metodo tradizionale. Per mantenere vivo lo spirito del luogo, da alcuni anni collaboriamo con “Museo In Tasca”, organizziamo visite guidate, laboratori creativi per ogni età e laboratori didattici con scuole e asili".