"La differenziata? Falso mito". Polemica sul direttore di Bea

Il Movimento 5 Stelle: chiarimenti o dimissioni

"La differenziata? Falso mito". Polemica sul direttore di Bea

"La differenziata? Falso mito". Polemica sul direttore di Bea

Il Movimento 5 Stelle all’attacco di Bea Spa: o spiegazioni o dimissioni. I consiglieri comunali Mario De Giorgio e Michele Papa hanno protocollato una mozione per chiedere chiarimenti in merito alle affermazioni di Alberto Cambiaghi (nella foto), direttore generale di Bea SpA, società di gestione del forno inceneritore di Desio che, ospite del consiglio comunale limbiatese ha sostenuto che "la raccolta differenziata è un mito in quanto il 50% degli imballaggi in plastica e il 25% della carta torna al termovalorizzatore perché non è riciclabile". "I dati del Conai parlano di 71,5% dei rifiuti di imballaggio in Italia riciclato. Su 14 milioni e mezzo di tonnellate di imballaggi immessi al consumo, 10 milioni e 400mila hanno trovato una seconda vita", dice Michele Papa. Di qui la richiesta perentoria contenuta in una mozione presentata in consiglio comunale: "Invitare il presidente di Bea Spa in consiglio comunale per approfondire quanto dichiarato dal direttore generale e a sostenerlo con dati oggettivi, in contraddittorio con esponenti del Conai, Ispra o del mondo accademico". Inoltre si chiede "una rettifica ai contenuti del sito di Bea SpA, limitandosi a riportare dati oggettivi e non opinioni di terze parti". Se queste richieste non saranno accolte entro 60 giorni dalla votazione in consiglio comunale, il Movimento 5 Stelle chiede le dimissioni del presidente di Bea Spa, Mario Carlo Novara.

Ga.Bass.