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La Cascinazza non si tocca. Nella Valle del Lambro entrano 580 ettari di verde

Il terreno alle porte del centro di Monza un tempo oggetto di mire immobiliari rientrerà sotto la tutela dell’ente regionale insieme ad altre aree di interesse sovracomunale.

La Cascinazza non si tocca. Nella Valle del Lambro entrano 580 ettari di verde

Aumenterà il verde tutelato a Monza. La Cascinazza e i Parchi locali di interesse sovracomunale (Plis) media Valle del Lambro ed ex Grugnotorto Villoresi confluiranno tra poco nel Parco regionale della Valle del Lambro. Sui 3.303 ettari complessivi del territorio del Comune di Monza, circa 738,8 già ricadono all’interno del perimetro del Parco regionale della Valle del Lambro, in gran parte rappresentati dal Parco di Monza. La superficie delle nuove aree di cui si propone l’inserimento è di circa 580 ettari, che - se incluse - porterebbero quindi a un aumento dell’80% delle aree totali comprese nel vincolo regionale, aumentando il loro livello di messa a tutela. L’estensione territoriale ha, infatti, lo scopo di rafforzare i vincoli che tutelano i terreni liberi o prevalentemente liberi, agricoli e a verde, delle aree interessate, dato che - a fronte di fenomeni di crescente urbanizzazione e dell’arrivo di infrastrutture chiave come la metropolitana M5 - i parchi regionali prevedono una tutela paesaggistica e ambientale maggiormente efficace rispetto a quella garantita da un semplice Parco locale d’interesse sovracomunale. La proposta di estensione è frutto anche di un confronto con i sindaci dei Comuni che fanno parte del Plis media Valle del Lambro, nell’ottica di affidare le aree ad un ente - in questo caso regionale - con maggiori disponibilità economiche e di personale. La delibera comunale (in attesa di approvazione consiliare) riguarda compendi di aree libere o prevalentemente libere soprattutto poste a corona dell’abitato monzese, che costituiscono un sistema di aree da tutelare in rete ed in continuità con quelle situate in alcuni comuni contermini. Il Parco regionale della Valle del Lambro, a Monza, già include il Parco Reale, i Boschetti e un’altra porzione storica di territorio in prossimità di via Lecco. Le aree comprese nella proposta di aggregazione e ampliamento del Parco regionale, invece, svolgono un ruolo di cerniera di un sistema verde su scala metropolitana, al di là dei limiti amministrativi comunali e provinciali: lungo la direttrice nord-sud, collegando il Parco regionale della Valle del Lambro con il Plis della media Valle del Lambro, che si estende sino a Milano.

Istituito nel 1983, il Parco della Valle del Lambro copre oggi una superficie di 8.107 ettari - di cui 4.080 di parco naturale - in 36 diversi Comuni delle province di Como, Monza e Brianza e Lecco. Il suo territorio si estende lungo un tratto di 25 chilometri del fiume Lambro compreso tra i laghi di Pusiano e di Alserio a nord e il Parco della Villa Reale di Monza a sud. Per la grande diversità delle aree che coinvolge, spicca per la varietà delle vedute panoramiche che offre e per un’orografia caratterizzata da altopiani, piccole valli scavate dai fiumi, rogge e torrenti, e da grandi estensioni di prati alternate da più modeste zone boschive.

A.S.