"Sei nero, ti uccidiamo": Jordan e Traffik, alla sbarra i trapper arrestati a Carnate

Ad agosto l’agguato con il coltello a un operaio nigeriano sceso dal treno con la bici: filmato col telefonino e pubblicato sui social

Carnate (Monza e Brianza), Alla sbarra i due trapper accusati di avere prima rivolto insulti a sfondo razziale e poi rapinato un operaio nigeriano alla stazione ferroviaria di Carnate. Mercoledì mattina sono chiamati all’udienza preliminare al Tribunale di Monza Jordan Jeffrey Baby, nome d’arte del 25enne residente a Bernareggio Jordan Tinti, e Gianmarco Fagà, noto come Traffik, romano, 26 anni.

Chi sono i due trapper

Il primo è già finito nei guai per comportamenti aggressivi nei confronti delle Forze dell’ordine (saltava sul tetto di un’auto dei carabinieri per pubblicizzare una canzone) e le minacce social a Vittorio Brumotti, inviato di Striscia la notizia. Il secondo ha precedenti per rapina, resistenza a pubblico ufficiale e reati di droga ed è stato già condannato per violenze nei confronti dell’ex fidanzata. Ora devono rispondere di rapina in concorso aggravata dall’uso di armi e dalla discriminazione razziale e porto di oggetti atti ad offendere.

"Sei nero, ti ammazziamo"

"Vogliamo ammazzarti perché sei nero", avrebbero detto i due ragazzi a torso nudo con le t-shirt a coprirgli le spalle, minacciandolo con i coltelli, al nigeriano di 41 anni, che il pomeriggio del 10 agosto tornava a casa dopo una giornata di lavoro e si stava dirigendo verso il sottopasso pedonale spingendo la propria bicicletta. L’operaio, spaventato, temendo per la propria incolumità, ha abbandonato la bicicletta e il suo zaino ed è fuggito mentre vedeva i due malviventi che se ne appropriavano e si dirigevano verso i binari.

Le foto della vittima

Il nigeriano allora è tornato indietro chiedendo la restituzione del maltolto, ma la reazione sarebbe stata violenta: mentre uno di loro gettava la refurtiva tra i binari per poi avventarsi con il coltello sui copertoni della bici lacerandoli, l’altro lo filmava con il cellulare. All’uomo non è restato che rimanere a distanza finché ha notato i suoi aggressori salire sul treno in transito in direzione di Monza. Ma prima è riuscito a scattare alcune fotografie poi risultate fondamentali ai carabinieri per identificare il trapper brianzolo Jordan Jeffries Baby, in passato sottoposto a sorveglianza speciale

L'arresto

Il giorno seguente i militari della stazione di Bernareggio, mentre percorrevano via Risorgimento a Carnate, hanno notato camminare a piedi i due ragazzi, li hanno fermati e perquisiti trovandoli entrambi in possesso di un coltello a serramanico come quelli usati per minacciare la vittima. Immediato il fermo, convalidato poi dal Tribunale, che ha confermato per i due trapper la misura della custodia cautelare in carcere.