"Johnatan è pericoloso": decisa una nuova perizia

La Corte di Assise di Monza ha disposto una nuova perizia psichiatrica per Johnatan Fals Reyes, accusato dell'aggressione mortale a Desio. Il litigio potrebbe essere legato a questioni di affitto. Reyes era sotto l'effetto di droghe al momento dell'arresto.

"Johnatan è pericoloso": decisa una nuova perizia

"Johnatan è pericoloso": decisa una nuova perizia

Una nuova perizia psichiatrica per Johnatan Fals Reyes, il cubano di 29 anni fermato a giugno dai carabinieri subito dopo l’aggressione mortale a calci e coltellate contro Iulian Avadani, il romeno 48enne che gli aveva affittato una stanza in una casa di ringhiera in pieno centro a Desio. Lo ha deciso la Corte di Assise di Monza su richiesta del nuovo difensore del 29enne, l’avvocato Pierpaolo Cassarà del foro di Tivoli. "L’imputato è stato dichiarato sano di mente da una perizia psichiatrica in incidente probatorio nonostante il suo comportamento degenerato dall’assunzione di droghe, ma una analoga valutazione nel carcere dove è detenuto lo ritiene socialmente pericoloso perché sofferente di manie di persecuzione", ha concluso il legale per ottenere la nuova perizia, che verrà conferita a giugno. Al processo si sono costituiti parti civili i familiari della vittima. Iulian Avadani viveva con la compagna, alla quale è intestata l’abitazione. Se la cavava con lavoretti da operaio e muratore. Ma arrotondava, a quanto pare, con affitti in nero della casa di corte di via Matteotti 33.

Proprio il posto letto potrebbe essere il movente del litigio scattato di domenica mattina presto, sfociato poi nella brutale aggressione e nella raffica di fendenti, quelli alla nuca risultati fatali. Il 29enne cubano lavorava nei locali serali. Più volte era stato fermato e denunciato, anche per la detenzione di armi bianche. Ad allertare il 112 la mattina dell’omicidio, allertati dalle urla, alcuni vicini di casa. Nel frattempo l’assassino aveva tentato di disfarsi degli abiti sporchi di sangue e dell’arma del delitto in un cassonetto poco distante, ma i militari della Compagnia di Desio lo hanno individuato e bloccato con due valigie, pronto a fuggire. "Non l’ho ucciso io, non avevo debiti per l’affitto", ha sostenuto Johnatan Fals Reyes, che era risultato sotto l’effetto di droga e in evidente stato di agitazione.

S.T.