Incidente sul lavoro a Besana Brianza: operaio muore schiacciato da un escavatore

I soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo

Il luogo dove si è verificato l'incidente

Il luogo dove si è verificato l'incidente

Tragedia oggi pomeriggio in un cantiere per la realizzazione di un edificio a Besana Brianza. Un operaio che stava lavorando con alcuni colleghi in via della Fontana ad alcune opere di manutenzione è morto dopo essere rimasto schiacciato dalla cabina di un escavatore, secondo le prime informazioni fornite da Areu, l'agenzia di emergenza-urgenza della Lombardia. 

La vittima dell'incidente ha 50 anni. Stefano Anastasio, questo il suo nome, era di Casatenovo, cittadina in provincia di Lecco, in cui ha sede anche l'azienda per cui lavorava. Lascia una moglie e due figli. Sul posto si sono precipitati i soccorritori, con un'ambulanza e l'elicottero. I volontari non hanno potuto far altro che constatare la morte del lavoratore. Presenti in via della Fontana anche i vigili del fuoco e i vigili urbani. Questi ultimi sono impegnati nei primi rilievi per ricostruire dinamica e cause dell'accaduto. 

La reazione del sindacato

Sul drammatico episodio è intervenuto anche il sindacato. "Oggi piangiamo uno dei nostri - commenta Giulio Fossati, segretario della Cgil di Monza e Brianza, che si è recato sul luogo della tragedia per un sopralluogo - E questo 2022 non poteva iniziare nel modo peggiore: dopo il grave infortunio di settimana scorsa a Ornago, oggi dobbiamo prendere atto del decesso di un lavoratore caduto in un cantiere edile di Besana in Brianza. Partecipiamo al dolore della famiglia e chiediamo alle autorità di fare luce sulla reale dinamica dell’incidente mortale”.

“Ci mettiamo a disposizione della famiglia; se dovesse essere necessario, anche con il supporto tecnico e legale dei nostri esperti”, continua Fossati, che aggiunge: “Siamo stanchi di stilare comunicati di cordoglio: vorremmo che le istituzioni agissero per aumentare i controlli e migliorare la formazione in tutti i luoghi di lavoro”. Gli fa eco Gian Franco Cosmo, segretario generale della Fillea Cgil Brianza: “Non possiamo più andare avanti così, è ora di istituire il reato di omicidio sul lavoro”.