Sulle bancarelle e nei negozietti del centro di Monza si possono trovare oggetti dimenticati come antichi equipaggiamenti di montagna che diventano complementi d’arredo e strumenti tecnologici “preistorici“

Il brocantage è anche tecno vintage. Nei negozietti di via Lecco e via Bergamo c’è di tutto. A cominciare dalle macchine da scrivere Olivetti Lettera 22, Lettera 32 e Studio 44, uscite a partire dal 1963. Progettate dall’architetto e designer Marcello Nizzoli per Oivetti, furono molto popolari tra giornalisti e studenti ed ebbero un grande successo commerciale in tutto il mondo per la loro portabilità e maneggevolezza. Si trovano poi antichi grammofoni, le radio d’epoca a valvole Philips o Marelli, datate 1950 a forma di parallelepipedo e giradischi in radica tornati di moda. Se un tempo un oggetto era fatto per durare, oggi ha una data di scadenza non dichiarata, per incoraggiare i nuovi acquisti. Sono oggetti spesso perfettamente funzionanti, protagonisti del cammino della tecnologia. Non sempre sono belli dal punto di vista del design, ma hanno il fascino del particolare. "Un nostro cliente – ricorda Alexander Morelli, titolare del negozio di antichità e vintage di Monza – ha acquistato una lampada con tiranti che, opportunamente trattati a olio, accendono una lampadina che crea un effetto di illuminazione diffusa molto particolare nella stanza. È un oggetto di dubbia estetica, non è funzionante, ma gli appassionati di bricolage acquistano e poi si cimentano nella riparazione". Lo stesso succede per le radio a valvole che stimolano la creatività degli appassionati di meccanica ed elettronica. Tante le lampade, i lampadari e le “lampade a coppie“ dalle fogge più strane. Non possono mancare i telefoni di noce e metallo degli anni Trenta e quelli a disco dismessi negli anni Ottanta. E poi i televisori: "Questo è un Tv Brionvega da 11 pollici – commenta Valeria Crippa – prodotto di design Zanuso. Uno uguale è esposto al Museo di arte moderna (MoMa) di New York". Sopravvivono sui banchi del brocantage antichi telefoni militari da campo a manovella che venivano conservati nell’apposita custodia di pelle. Oggi la tecnologia invecchia a un ritmo impressionante e nel brocantage fanno capolino anche i primi Pc Commodore 64. C.B.

Cronaca

Il richiamo delle emozioni in bianco e nero



Il brocantage è anche tecno vintage. Nei negozietti di via Lecco e via Bergamo c’è di tutto. A cominciare dalle macchine da scrivere Olivetti Lettera 22, Lettera 32 e Studio 44, uscite a partire dal 1963. Progettate dall’architetto e designer Marcello Nizzoli per Oivetti, furono molto popolari tra giornalisti e studenti ed ebbero un grande successo commerciale in tutto il mondo per la loro portabilità e maneggevolezza. Si trovano poi antichi grammofoni, le radio d’epoca a valvole Philips o Marelli, datate 1950 a forma di parallelepipedo e giradischi in radica tornati di moda. Se un tempo un oggetto era fatto per durare, oggi ha una data di scadenza non dichiarata, per incoraggiare i nuovi acquisti. Sono oggetti spesso perfettamente funzionanti, protagonisti del cammino della tecnologia. Non sempre sono belli dal punto di vista del design, ma hanno il fascino del particolare. "Un nostro cliente – ricorda Alexander Morelli, titolare del negozio di antichità e vintage di Monza – ha acquistato una lampada con tiranti che, opportunamente trattati a olio, accendono una lampadina che crea un effetto di illuminazione diffusa molto particolare nella stanza. È un oggetto di dubbia estetica, non è funzionante, ma gli appassionati di bricolage acquistano e poi si cimentano nella riparazione".
Lo stesso succede per le radio a valvole che stimolano la creatività degli appassionati di meccanica ed elettronica. Tante le lampade, i lampadari e le “lampade a coppie“ dalle fogge più strane. Non possono mancare i telefoni di noce e metallo degli anni Trenta e quelli a disco dismessi negli anni Ottanta. E poi i televisori: "Questo è un Tv Brionvega da 11 pollici – commenta Valeria Crippa – prodotto di design Zanuso. Uno uguale è esposto al Museo di arte moderna (MoMa) di New York".
Sopravvivono sui banchi del brocantage antichi telefoni militari da campo a manovella che venivano conservati nell’apposita custodia di pelle. Oggi la tecnologia invecchia a un ritmo impressionante e nel brocantage fanno capolino anche i primi Pc Commodore 64.
C.B.

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