Il futuro in carrozza: "Riapriamo la stazione"

La fermata era stata soppressa per la massiccia presenza di spacciatori

Il futuro in carrozza: "Riapriamo la stazione"

Il futuro in carrozza: "Riapriamo la stazione"

Con il piano di recupero e trasformazione dell’ex Snia, la riapertura della stazione ferroviaria Cesano-Groane diventa un obiettivo imprescindibile, come ha avuto modo di ribadire più volte il sindaco dii Cesano Maderno, Gianpiero Bocca. La fermata è stata soppressa ormai da diversi anni e rappresenta, di fatto, la “bandiera bianca“ alzata dalle istituzioni di fronte al grande tema dello spaccio di droga. Questa fermata, denominata “Cesano-Groane“, al pari di quella posta un paio di chilometri più ad Ovest e denominata “Ceriano-Groane“, è stata infatti per anni l’approdo quotidiano di centinaia di tossicodipendenti che arrivavano qui da tutta la Lombardia e non solo. E che poi si andavano a infilare nei boschi del Parco delle Groane dove trovavano ogni genere di stupefacente. La situazione oggi è notevolmente cambiata, grazie anche alla massiccia operazione di bonifica effettuata dai carabinieri, che hanno operato diversi arresti e smantellato una cittadella dello spaccio a cielo aperto.

Eppure, nonostante questa operazione di bonifica fondamentale, le due fermate ferroviare continuano a essere soppresse, creando tra l’altro disagi alla vita di numerosi pendolari. Certo che, con l’apertura di un una scuola professionale, la vicinanza alla stazione ferroviaria per il collegamento con Saronno da una parte, Seregno, Monza e Milano Greco Pirelli dall’altra, con la linea S9 di Trenord, diventerà assolutamente indispensabile. Anche nel corso della presentazione al pubblico dell’altro giorno è stato ricordato che da parte dell’Amministrazione comunale c’è "la ferma volontà, una volta avviata l’operatività dell’istituto, di ottenere l’immediata riapertura della fermata della linea “Seregno-Saronno“ presente sul lato sud, considerata fondamentale per lo sviluppo completo dell’area".

Ga.Bass.