CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Il Club del Buongustaio. Il risveglio della cucina di casa passa anche dalla Via Emilia

L’osteria alle porte del centro di Monza vince la sfida con altri otto ristoranti della provincia "Così valorizziamo la cultura enogastronomica del territorio e difendiamo i prodotti genuini".

Il Club del Buongustaio. Il risveglio della cucina di casa passa anche dalla Via Emilia

Il Club del Buongustaio. Il risveglio della cucina di casa passa anche dalla Via Emilia

È l’Osteria Via Emilia il vincitore del concorso gastronomico “Il risveglio della cucina monzese e brianzola“, indetto al Club del Buongustaio. Nei giorni scorsi le premiazioni alla Casa del volontariato: otto i ristoranti partecipanti che si affrontavano sul tema della pasta ripiena (ravioli, tortellini, panzerotti e qualsiasi tipo di pasta chiusa). La Via Emilia ha stregato i palati con ravioli con ripieno e brodo di cappone oltre a un’entrée di gnocco fritto, sul podio anche “Il Cenacolo dei pittori“ di Villa Raverio e “Uova e farina“ via De Gradi Monza. Hanno partecipato anche Ristorante Roma di Casatenovo, L’antica cascina Zappa di Vedano, La nostra trattoria di Desio, il Fossati di Canonica Lambro e l’agriturismo Cascina Guasto di Arosio. Il premio, un mosaico con cappello, raviolo e forchetta è stato realizzato dai ragazzi autistici di AutAcademy (nella foto la premiazione dei titolari della Via Emilia). Il Club del Buongustaio nasce a Firenze nel 1967 su idea del cuoco e gastronomo Luigi Carnacina. Arriva a Monza nei primi anni ’70 grazie a Ugo Brambilla, Bruna Pezzi Unterberger e Giorgio Vaglié. Lo scopo del Club è diffondere "il piacere della buona cucina" e "la salvaguardia delle tradizioni locali". I soci si ritrovano una volta al mese per degustare le specialità dei vari locali e discutere in amicizia di cibi e vino.

L’edizione di quest’anno era dedicata a Eugenia Volpi, socia storica del Club che da quasi mezzo secolo propone con cadenza biennale il Referendum Gastronomico Risveglio della cucina Monzese e Brianzola. "La finalità – ricorda la presidente, Gisella Ceriello – è sempre stata la valorizzazione della cultura enogastronomica del nostro territorio, unita alla salvaguardia dei prodotti genuini. Il concorso si è andato via via arricchendo con un premio dedicato all’abbigliamento del personale da sala e alla preparazione della tavola, oltre ai collaudati migliori piatti brianzoli, gli abbinamenti dei vini, le presentazioni, il gusto e il migliore dessert". Inoltre il Club organizza incontri culturali, visite ad aziende del settore, case vinicole, caseifici e allevamenti oltre a gite lungo tutto lo Stivale sempre alla scoperta della buona tavola.