Turismo sostenibile, aree protette e qualche taglio alle attività culturali per garantire il finanziamento ad altri interventi vitali: pronto il primo bilancio del parco Adda Nord targato Monti con 7 milioni per il pareggio.
Fra le voci in entrata, i finanziamenti per il contenimento del pesce siluro, una battaglia foraggiata dal Pirellone. I conti sono già stati approvati dal Consiglio di gestione, fra le voci, progetti per la tutela dell’ambiente e la biodiversità fluviali e di vigilanza ecologica. Capitoli in continuità con il passato con qualche limatura, è stato infatti impossibile utilizzare avanzo libero interamente destinato l’anno scorso all’acquisizione di Villa Gina, la sede dell’ente, al centro di interventi di efficientamento energetico e sostituzione serramenti e finestre. Sul fronte opere tre iniziative hanno assorbito le risorse disponibili: tutela ecologica del lago di Olginate e messa in sicurezza della diga; risanamento e manutenzione urgente di una balaustra sulla facciata ancora di Villa Gina, da tempo deteriorata; riqualificazione ambientale della palude di Brivio. È stato il neopresidente Giorgio Monti a sintetizzare i contenuti ai consiglieri, a loro volta da poco rinnovati. Coprono la parte delle entrate correnti i trasferimenti regionali e le risorse per il servizio volontario di vigilanza ecologica. Invariata un’altra voce principe, i contributi dei comuni, ad oggi 37, e delle quattro province (Brianza, Milano, Lecco e Bergamo) - oltre 400mila euro - e quelli dei produttori di energia elettrica. Gli investimenti saranno invece finanziati dalla Regione, dall’autorità di bacino (per l’intervento al lago di Olginate), da altri enti e da convenzioni singole.
Importanti indicazioni sullo stato di salute dell’ente e sulle linee guida dell’attività dei prossimi anni anche nel Dup (Documento unico di programmazione), pronto per la presentazione ai sindaci. E che include, ancora una volta, una sezione corposa su azioni culturali di promozione territoriale, anche avviate negli anni precedenti. Il 2025 vedrà il rinforzo delle attività di educazione ambientale e il decollo dell’iniziativa di marketing territoriale “Filo Blu“.