I bidoni della carta restano sulla porta La Procura scivola sulla differenziata

Gli addetti al ritiro li hanno lasciati pieni con l’avviso "non regolamentari o con materiali impropri"

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Quattro bidoni per la raccolta della carta lasciati pieni sulla strada ieri davanti alla Procura in via Solera con l’avviso del mancato ritiro "perché non regolamentare o contenente materiali impropri".

Uno smacco per la giustizia monzese, chiamata ad essere esempio della "legge che è uguale per tutti" e che invece viene bocciata in raccolta differenziata. Sicuramente una svista da parte della Procura (su uno dei bidoni la scritta di appartenenza) che si è dimostrata apripista per il progetto ecogreen, rimasto inattuato per altre sedi giudiziarie, di aderire al servizio dell’erogatore di acqua fornito gratis da BrianzAcque che prevede l’uso di apposite borracce, riservate a dire il vero soltanto a pm e personale, per dire stop al consumo quotidiano di migliaia di bottigliette di plastica, che finiscono indistintamente nei cestini dei rifiuti insieme a carta e altri materiali che poi non vengono differenziati. Come forse però è ancora successo se gli addetti al servizio rifiuti del Comune hanno aperto i bidoni e li hanno subito richiusi con l’adesivo di ‘contestazione’ del contenuto. Una decina di anni fa era accaduto che tredici bidoni della carta pieni di fascicoli del Tribunale di Monza, tra cui alcuni anche di data recente e con tanto di nominativi che strabordavano dai coperchi, erano apparsi in pieno giorno fuori dal palazzo in attesa di essere portati al macero.

S.T.