Monza, l'oasi dei gatti nasce all’ex Macello

Comune e Ats realizzeranno il giardino felino in un’area verde abbandonata. Una volta costruita, la struttura sarà poi gestita e curata dai volontari

Il giardino dei gatti a Monza

Il giardino dei gatti a Monza

Monza, 24 ottobre 2019 -  Monza realizzerà un giardino dei gatti, un’oasi pensata per ospitare e garantire tutti i confort ai gatti randagi della città che non trovano spazio nelle colonie fenile e non possono essere adottati per stare in casa.  Si tratta di un’iniziativa sviluppata alla fine del 2018 nell’ambito del Tavolo per i Diritti degli Animali istituito dal Comune che ha accolto integralmente il progetto di un’oasi felina proposto da un gruppo informale di cittadini che si è dato il nome di Monza Felina. È stata coinvolta l’Ats Monza e Brianza con l’adesione al Piano triennale per il territorio brianzolo sugli interventi di educazione sanitaria e zoofila, di controllo demografico della popolazione animale e di prevenzione del randagismo che ha permesso al Comune di ottenere un cofinanziamento al progetto di 15 mila euro.

In totale realizzare l’oasi felina monzese costerà quasi 50mila euro e pochi giorni fa l’Amministrazione comunale ha approvato di destinare allo scopo l’area verde davanti all’ex Macello, tra le vie Procaccini, Calvi, Beccaria e il canale Villoresi. Sono 4.400 metri quadrati ora semiabbandonati e con qualche albero che dovranno essere trasformati un nuovo giardino a misura di gatto, con nuove piante e siepi scelte secondo criteri che permettano ai felini di arrampicarsi e trovare spazi all’ombra e con una suddivisione interna in aree che possano ospitare non più di 50 gatti ognuna e le zone separate per animali malati o con particolari caratteristiche di incompatibilità con gli altri: è già prevista una zona dedicata ai gatti leucemici, quelli cosiddetti Felv positivi. Tutto è pensato perché i gatti stiano bene e al sicuro, a partire dalla recinzione che chiuderà il perimetro dell’oasi felina, alta 2,5 metri e con sistema antiscavalco e interrata a sufficienza perché i gatti non escano scavando cunicoli, quindi ogni areA interna avrà un numero di cucce e ricoveri per tutti i gatti che ospita del tipo casette-box isolate termicamente e, se necessario anche riscaldate o con rampe d’accesso per i gatti con problemi di mobilità, oppure cupole-igloo con più aperture. Altre strutture rialzate e protette serviranno per le ciotole del cibo e quelle dell’acqua, e quindi saranno scavate buche di piccola profondità con ghiaia e sabbia da usare come lettiere. 

Sarà installato anche un edificio prefabbricato che servirà all’accesso, con la parte di uffici e i ricoveri dei gatti in attesa delle visite veterinarie prima di essere introdotti nell’oasi. Il progetto prevede che l’oasi felina sia costruita dal Comune ma poi gestita e curata da volontari secondo il Regolamento di collaborazione coi cittadini e la stipula di patti con l’Amministrazione comunale.