"Fermate questa strage"

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"Nessuno che parla dell’emergenza dei morti sul lavoro...". Matteo Mondini, cesanese ormai noto per la sua incredibile storia causata da un infortunio sul lavoro nel 2010 a Monza, che gli è costato un calvario fisico, morale ed economico, è stato scelto da Regione Lombardia come testimonial per la sicurezza. E nei giorni scorsi, sfruttando anche la sua grande popolarità sui social network, ha messo nero su bianco un appello alle forze politiche: "Sentendo più esponenti politici in questi giorni – sottolinea – con profonda delusione mi sono accorto che nessuno ha citato la grave emergenza delle morti sul lavoro". Quindi, le sue accorate parole, di chi ha sofferto decine di operazioni, l’amputazione di un braccio e problemi al cuore, per la folgorazione causata dall’assenza del salvavita: "Mi appello a tutti quanti voi che a breve vi troverete a guidare il nostro Paese, fermate la strage silenziosa di lavoratori che ogni giorno perdono la vita sui luoghi di lavoro. Lo dico da grande invalido sul lavoro, sopravvissuto ad un gravissimo infortunio che ha fatto di questa tragedia una missione di vita, so cosa vuol dire. Ogni giorno in media, tre lavoratori perdono la vita per guadagnarsi da vivere, oltre mille in un anno anche se ricordo che dietro a questi numeri ci sono vite spezzate ed intere famiglie". Parole toccanti, le sue: "Mi rivolgo a tutti i politici a cui chiedo di immedesimarsi per un secondo in un genitore che ha perso il figlio, in un figlio che ha perso il padre o la madre sul lavoro. Fermiamo questa strage, io mi metto a disposizione come già sto facendo con il SafetyTour con attività di sensibilizzazione per aumentare la cultura della sicurezza".

Ale.Cri.