Pene fino a 5 anni di carcere per il market della droga da migliaia di euro al giorno nell’area di Cascina Rossino. Le ha decise la giudice del Tribunale di Monza Silvia Pansini all’udienza preliminare nei confronti di una quindicina di imputati che hanno tutti concordato le pene col pm monzese Carlo Cinque, tranne tre che hanno chiesto il processo col rito abbreviato, mentre uno è stato rinviato a giudizio. A smantellare il mercato illecito lo scorso febbraio erano stati i carabinieri della Compagnia di Vimercate, che avevano arrestato 8 persone (4 magrebini e 4 italiani), tra Carnate, Concorezzo e Monza e anche in provincia di Milano, Pavia e Lecco. Secondo l’accusa gli imputati facevano parte di un’organizzazione che gestiva un’ampia fetta della vendita di stupefacenti, in particolare cocaina ed eroina. Migliaia le cessioni di droga documentate, nonché la compravendita di 40 chili di cocaina ed eroina per un traffico di oltre 120mila euro. Le indagini, durate oltre due anni e mezzo, erano partite a seguito dell’arresto di un italiano allora 30enne con un chilo di marijuana. In carcere erano finiti i marocchini. Tra quelli finiti invece agli arresti domiciliari anche due coniugi 46enni, italiani, di cui la donna già arrestata nel 2022 perché fermata alla guida della propria auto a Vimercate con 5 grammi di cocaina e 2 di eroina e un’altra pusher 41enne. Per un italiano 49enne la misura cautelare era invece arrivata nel carcere di Monza dove era già detenuto con l’accusa di estorsione continuata e aggravata in concorso nei confronti di una 57enne. I militari avevano sequestrato anche palette catarifrangenti e manette, machete, pistole a salve, coltello a scatto e taser.
CronacaDroga-market a Cascina Rossino. Pene fino a 5 anni di reclusione