FABIO LUONGO
Cronaca

Dalle parole ai fatti. Un centro anti violenza per uscire dall’incubo: "Cambiare vita si può"

In via Como a Lissone apre la struttura in grado di garantire accoglienza, supporto psicologico e assistenza legale alle vittime. Sarà gestita dall’associazione Mittatron come lo sportello di aiuto.

Dalle parole ai fatti. Un centro anti violenza per uscire dall’incubo: "Cambiare vita si può"

In via Como a Lissone apre la struttura in grado di garantire accoglienza, supporto psicologico e assistenza legale alle vittime. Sarà gestita dall’associazione Mittatron come lo sportello di aiuto.

Un flashmob in piazza la mattina con gli studenti delle scuole, poi nel tardo pomeriggio una fiaccolata lungo le strade della città, per tenere quindi a battesimo il nuovo Centro Anti-violenza, che d’ora in poi metterà a disposizione delle donne maltrattate o vittime di violenza un luogo in più sul territorio a cui potersi rivolgere. Sarà una giornata di gesti simbolici ma anche di atti concreti quella dedicata lunedì a Lissone alla lotta contro la violenza sulle donne. Un fenomeno che quest’anno, nella provincia di monza e Brianza, ha già visto circa 100 ammonimenti amministrativi per casi di violenza, un dato superiore a quello del 2023.

A fronte di questo, l’iniziativa più tangibile sarà l’inaugurazione ufficiale, alle 18, nel nuovo Centro Anti-violenza attivato nella sede di via Como 57, dove già era in funzione uno sportello per tre mezze giornate a settimana. Ora quella struttura è stata trasformata a tutti gli effetti in un vero e proprio Centro, a disposizione degli abitanti di tutti i 13 Comuni dell’Ambito di Carate: il cambiamento si è tradotto in più giorni e più ore di apertura e in più servizi rivolti alle persone alle prese con maltrattamenti e violenze, fisiche o psicologiche. Con un funzionamento passato da 9 a 15 ore settimanali, per offrire maggiore sostegno a chi ne ha bisogno, il Centro può contare sulla presenza del personale specializzato dell’associazione Mittatron, in grado di offrire accoglienza, supporto psicologico e legale, per fornire un aiuto completo e mirato alle persone in difficoltà. "È un passo avanti importante nella lotta contro la violenza, in primis sulle donne – sottolinea la sindaca, Laura Borella –. Da semplice sportello, siamo riusciti a far diventare quello di Lissone un vero e proprio centro in grado di dare supporto a 360 gradi, con incremento dell’orario di apertura e dei servizi". Subito prima dell’inaugurazione del Centro Anti-violenza ci sarà una fiaccolata, aperta a tutti, per dire “No alla violenza contro le donne“: il corteo partirà alle 17.15 da Villa Magatti, in via Garibaldi, dove verranno consegnate le fiaccole ai partecipanti, e si snoderà fino alla sede del Centro in via Como. Sempre lunedì, la mattina, saranno i ragazzi delle scuole superiori e medie della città a ritrovarsi in piazza Libertà, sotto lo slogan “#Io ci sono - Studenti in piazza“: dalle 10.30 ci saranno canti, flashmob e letture per testimoniare l’impegno dei più giovani contro la violenza di genere.

A dare vita all’evento saranno studenti dell’Istituto superiore Meroni, del liceo Parini, dell’Istituto Enriques-Europa Unita, della scuola di formazione professionale Ecfop, una delegazione delle classi terze delle medie De Amicis e una rappresentanza degli utenti del Centro diurno disabili di Lissone. "La violenza di genere è un’emergenza che riguarda tutti – continua la sindaca –: abbiamo voluto coinvolgere le scuole perché riteniamo essenziale che i nostri studenti siano parte attiva del cambiamento per educare le nuove generazioni a una cultura che sia lontana dalla violenza e improntata al rispetto. Solo lavorando insieme possiamo scrivere un futuro diverso". Ieri, intanto, nella galleria del centro commerciale Esselunga è stata collocata una panchina rossa in uno spazio che sarà dedicato a sensibilizzare su questi temi.