Un flashmob in piazza la mattina con gli studenti delle scuole, poi nel tardo pomeriggio una fiaccolata lungo le strade della città, per tenere quindi a battesimo il nuovo Centro Anti-violenza, che d’ora in poi metterà a disposizione delle donne maltrattate o vittime di violenza un luogo in più sul territorio a cui potersi rivolgere. Sarà una giornata di gesti simbolici ma anche di atti concreti quella dedicata lunedì a Lissone alla lotta contro la violenza sulle donne. Un fenomeno che quest’anno, nella provincia di monza e Brianza, ha già visto circa 100 ammonimenti amministrativi per casi di violenza, un dato superiore a quello del 2023.
A fronte di questo, l’iniziativa più tangibile sarà l’inaugurazione ufficiale, alle 18, nel nuovo Centro Anti-violenza attivato nella sede di via Como 57, dove già era in funzione uno sportello per tre mezze giornate a settimana. Ora quella struttura è stata trasformata a tutti gli effetti in un vero e proprio Centro, a disposizione degli abitanti di tutti i 13 Comuni dell’Ambito di Carate: il cambiamento si è tradotto in più giorni e più ore di apertura e in più servizi rivolti alle persone alle prese con maltrattamenti e violenze, fisiche o psicologiche. Con un funzionamento passato da 9 a 15 ore settimanali, per offrire maggiore sostegno a chi ne ha bisogno, il Centro può contare sulla presenza del personale specializzato dell’associazione Mittatron, in grado di offrire accoglienza, supporto psicologico e legale, per fornire un aiuto completo e mirato alle persone in difficoltà. "È un passo avanti importante nella lotta contro la violenza, in primis sulle donne – sottolinea la sindaca, Laura Borella –. Da semplice sportello, siamo riusciti a far diventare quello di Lissone un vero e proprio centro in grado di dare supporto a 360 gradi, con incremento dell’orario di apertura e dei servizi". Subito prima dell’inaugurazione del Centro Anti-violenza ci sarà una fiaccolata, aperta a tutti, per dire “No alla violenza contro le donne“: il corteo partirà alle 17.15 da Villa Magatti, in via Garibaldi, dove verranno consegnate le fiaccole ai partecipanti, e si snoderà fino alla sede del Centro in via Como. Sempre lunedì, la mattina, saranno i ragazzi delle scuole superiori e medie della città a ritrovarsi in piazza Libertà, sotto lo slogan “#Io ci sono - Studenti in piazza“: dalle 10.30 ci saranno canti, flashmob e letture per testimoniare l’impegno dei più giovani contro la violenza di genere.
A dare vita all’evento saranno studenti dell’Istituto superiore Meroni, del liceo Parini, dell’Istituto Enriques-Europa Unita, della scuola di formazione professionale Ecfop, una delegazione delle classi terze delle medie De Amicis e una rappresentanza degli utenti del Centro diurno disabili di Lissone. "La violenza di genere è un’emergenza che riguarda tutti – continua la sindaca –: abbiamo voluto coinvolgere le scuole perché riteniamo essenziale che i nostri studenti siano parte attiva del cambiamento per educare le nuove generazioni a una cultura che sia lontana dalla violenza e improntata al rispetto. Solo lavorando insieme possiamo scrivere un futuro diverso". Ieri, intanto, nella galleria del centro commerciale Esselunga è stata collocata una panchina rossa in uno spazio che sarà dedicato a sensibilizzare su questi temi.