CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Dalla parte delle donne, i 30 anni di Cadom: "È allarme giovanissime"

L’età delle delle vittime si è abbassata, sempre di più le diciottenni che denunciano. In Brianza incremento fino al 15% delle ragazze costrette a vivere nella paura del partner.

L’età delle delle vittime si è abbassata, sempre di più le diciottenni che denunciano. In Brianza incremento fino al 15% delle ragazze costrette a vivere nella paura del partner.

L’età delle delle vittime si è abbassata, sempre di più le diciottenni che denunciano. In Brianza incremento fino al 15% delle ragazze costrette a vivere nella paura del partner.

Monza – Il Cadom compie 30 anni. Il Centro aiuto donne maltrattate negli anni è stato contattato da 6.000 donne, ascoltate, guidate e indirizzate ai servizi da 200 operatrici volontarie formate ad hoc. Li festeggia questo pomeriggio con la presentazione del suo libro dei ricordi: una carrellata di esperienze di psicologhe, avvocate e delle 5 presidenti che si sono avvicendate dal 1994: Bona Galeazzi, Patrizia Villa, Mimma Carta, Anna Levrero e Marilena Arena.

"Il seme piantato tanti anni fa è germogliato - riflette l’attuale presidente Arena -. La sfida è quella di stare al passo con i tempi, programmando azioni e progetti che rispondano alle necessità di oggi. Negli ultimi due anni, abbiamo registrato un incredibile abbassamento dell’età delle donne che si rivolgono a noi, per abusi efferati già nella fascia 22-25 anni. Solo io, come operatrice di accoglienza, ho seguito tre ragazze di 18 anni nel 2024. Ciò fa presagire un incremento fino al 15% delle giovanissime, vittima di violenza dal partner o fidanzato". Perciò diventa strategico il lavoro di sensibilizzazione nelle scuole.

"I maschietti della scuola dell’infanzia esprimono emozioni e sono spontanei - racconta Arena - dai 5 ai 9 anni cominciano a sentirsi dire che piangere e manifestare i sentimenti è “roba da femminucce“ e che devono essere forti. Crescendo, questo allontanamento della parte emotiva del “sé“ forgia giovani uomini che non sanno gestire i loro sentimenti di fronte a un rifiuto o a una storia che finisce e ricorrono subito alla violenza efferata, come unica reazione e soluzione conosciuta".

Nei primi dieci mesi del 2024 hanno iniziato il percorso con Cadom 140 donne che hanno potuto beneficiare delle nuove volontarie formate nel giro di un anno e mezzo e che hanno rimpolpato le fila degli angeli dell’accoglienza, fino alle attuali 55 unità. Se prima la forbice che tracciava l’identikit delle donne che bussavano al centro di via Mentana andava dai 26/27 anni fino a 66/69, oggi il Centro accoglie ragazze di 18 anni (le minorenni sono indirizzate altrove), fino ai 75 anni. Per le giovanissime significa che non sopportano 10-15 anni di abusi, ma denunciano prima.

Per le più anziane invece, si tratta di persone che hanno subìto violenza per decenni. La Brianza operosa e ricca si distingue in particolare per la violenza economica. Molte le donne che lavorano nell’azienda di famiglia, dove però i cordoni della borsa vengono tenuti dagli uomini. A seguire la violenza psicologica e poi quella fisica. In 30 anni è cambiata la domanda e le aspettative delle donne. Se un tempo chiedevano di avere consigli e strumenti su come gestire la relazione, oggi l’obiettivo è quello di difarsi del maltrattante: chiedono come arrivare alla separazione e al divorzio. Non importa nulla se il maltrattante sia allontanato o finisca in carcere. L’aspetto più difficile resta la gestione dei figli.