BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Da Concorezzo a Vimercate. La guardia medica fa le valigie

La nuova sede sarà di fronte all’ospedale nella Casa di comunità. Il Pd: "Colpo di spugna agostano"

Da Concorezzo a Vimercate. La guardia medica fa le valigie

Il sindaco Mauro Capitanio qualche giorno fa ha annunciato il trasloco, già operativo «Porterà a un potenziamento delle prestazioni»

La guardia medica torna a Vimercate, dopo anni di attività a Concorezzo. La scelta si inserisce in un piano più ampio di riorganizzazione dei servizi sanitari sul territorio innescato dalla pandemia.

La nuova sede sarà di fronte all’ospedale nella Casa della Comunità, in via Giuditta Brambilla 11, spazio incaricato di ricucire il rapporto con i malati, fino allo scoppio del Covid troppo sbilanciato sugli ospedali e sui reparti di emergenza. Addio quindi allo storico polo di via De Giorgi che dal 2003 è stato un punto di riferimento per gli abitanti di tutta la zona, 300 in media le visite a domicilio ogni anno, in aggiunta alle migliaia di consigli dispensati direttamente al telefono. Nel 2023 la ventennale presenza in città era stata celebrata con una festa in piazza. Adesso, invece, si volta pagina.

"L’iniziativa porterà un potenziamento delle prestazioni frutto dell’esperienza che deriva dalla crisi sanitaria", spiega il sindaco Mauro Capitanio, che qualche giorno fa ha annunciato il trasloco, già operativo. Non è la sola novità legata alla gestione dei pazienti in assenza del medico di famiglia, di sera, nei weekend e nei festivi: dal 10 settembre Ats smisterà la risposta alla domanda di assistenza da un’unica centrale (a Carate) in collaborazione con il Nea (numero unico per le cure non urgenti) 116117.

"Il trasferimento delle postazioni di continuità assistenziale nelle Case di comunità ha l’obiettivo di migliorare il soccorso", sottolinea Capitano, che invita i cittadini a rispettare l’iter per accedere allo sportello. Prima di presentarsi all’ambulatorio bisogna telefonare al numero 116117 (attivo da lunedì a venerdì dalle 19 alle 8, sabato domenica 24 ore su 24), così da essere indirizzati alla soluzione più adatta al problema.

La scelta non piace al Pd di casa e la protesta corre sui social. "Una delle lezioni più importanti della pandemia è l’enorme valore dei servizi sul territorio e ora, con un colpo di spugna agostano, vengono accentrati anziché decentrarli. Chi può pagare andrà avanti a fare visite ed esami in tempi rapidi e ad alto livello, per gli altri liste d’attesa interminabili e spostamenti sempre più lunghi". Per non confondere le idee, l’Azienda precisa che a Concorezzo resteranno "l’ambulatorio temporaneo e il centro prelievi, sempre in via Manzoni-De Giorgi".