Vimercate: via al Cup taglia code, ma disagi in periferia

Per avviare il nuovo corso saranno scollegati dall’ospedale i cinque comuni e le farmacie che prendono appuntamenti

Un passo avanti sulla rotta della digitalizzazione ma non senza difficoltà

Un passo avanti sulla rotta della digitalizzazione ma non senza difficoltà

Vimercate (Monza e Brianza), 19 ottobre 2019 Via al Cup taglia-code all’ospedale: prenotazioni più veloci sia allo sportello sia al telefono. Miracolo? "No, un nuovo passo in avanti sulla rotta della digitalizzazione". Ancora una volta, l’Asst di Vimercate investe in macchine, in questo caso programmi gestionali di ultima generazione, per fare un salto nel futuro.

Ma i disagi non mancheranno: per avviare il nuovo corso è necessario innanzitutto scollegare i cinque comuni che prendono appuntamenti sul territorio e pure le farmacie che svolgono una doppia funzione: scaricare le postazioni in via Cosma e Damiano offrendo prestazioni sottocasa. Da oggi il servizio è sospeso ad Agrate, Bellusco, Bernareggio, Busnago e Cavenago. Si riprenderà a novembre, dopo i test nell’ospedale capofila. La rivoluzione è stata preceduta da un lungo lavoro preparatorio: formazione del personale, innanzitutto, pronto a schiacciare i comandi giusti. Grazie al nuovo programma, fissare una visita in un altro presidio aziendale, sarà facile come giocare in casa. E per evitare ingorghi da debutto, lunedì, saranno aperti 13 sportelli, due in più del normale.

Il processo di aggiornamento tecnologico è iniziato l’anno scorso a Seregno; a giugno è stato esteso a Carate, Giussano e Besana e dal 21 ottobre scatta a Vimercate e Arcore. Non è la sola novità in arrivo. Saranno accorciati anche i passaggi del Call center regionale (numero verde 800 638 638), mentre è stato perfezionato il pagamento del ticket grazie al circuito PagoPA, sistema standardizzato valido ormai per tutta la pubblica amministrazione. Investimenti che vanno di pari passo con quelli sull’intelligenza artificiale, che si prepara a sbarcare in corsia in città, l’algoritmo aiuterà i medici a fare la diagnosi e a giocare d’anticipo. Grazie alla sua capacità di elaborazione, il robot fornirà agli specialisti una previsione con basso margine di errore sulle malattie che colpiranno il degente in futuro.

La sperimentazione avviata a novembre è stata confermata: entro il 2021, la macchina si occuperà di ciascuno dei 30mila ricoveri annui. Due gli obiettivi: sicurezza del malato e ottimizzazione delle risorse economiche. Potendo tracciare in anticipo la storia clinica di ciascuno, si spenderanno meglio i soldi.