
Cosa farò da grande. Top manager e pedriatri: "Sempre sotto esame"
Progetti e aspirazioni dopo la maturità. E le ambizioni di chi ha raggiunto il massimo (o quasi) dei voti all’esame di Stato. Come Giada Ferrari che dalla maturità è uscita con 100 e lode, Thomas Galvani a cui il voto pieno è mancato per un soffio (99/100), Giulia Ronchi e Noemi Guastella che invece hanno ottenuto il 100 tondo. Per Noemi (5A Amministrazione finanza e marketing al Mapelli) il 100 è arrivato come un sogno insperato. "Mi sono impegnata – dice –, ma a volte non basta. In terza media ho cercato con tutta me stessa il 10/10, ma non è arrivato. Ci rimasi male, ma oggi mi sono rifatta. I prof mi hanno premiato nell’ultima pagella". Ha già superato in quarta il test in Economia aziendale e management alla Bocconi. In questi anni ha sempre fatto la rappresentante di classe, è una leader naturale Noemi: "Tra 10 anni mi vedo in un ruolo dirigenziale – confessa –, mi piace molto lavorare con gli altri e coordinare un team. Nasco estroversa e mi butto a capofitto in tutto ciò che mi appassiona. La prova più difficile dell’esame è stata l’orale, perché devi avere sulla punta delle dita tutte le materie. Vuoi dimostrare a tutti chi sei, per concludere in bellezza".
"Sono contenta – ammette Giulia diplomata Afm –, non pensavo che l’orale fosse andato alla perfezione. Per il prossimo anno sono già immatricolata all’Università Cattolica, al corso di amministrazione e gestione delle imprese che si ricollega al management aziendale che ho studiato in questi anni". A febbraio Giulia ha sostenuto il test d’ingresso. Certo l’ansia non è mancata fino ad aprile, quando l’ateneo ha pubblicato gli esiti. E che emozione nei giorni scorsi quando ha ricevuto il certificato ufficiale di immatricolazione. In futuro si immagina manager in una grande azienda all’estero. Già quest’estate la aspettano gli Stati Uniti, Portland in Oregon, ospite di amici per una full immersion di inglese: "Poi vediamo, vorrei fare il triennio in Cattolica e magari la specialità all’estero. Vediamo dove mi porta la vita". La prova più complessa è stata quella di italiano: "Ho sempre avuto problemi con la scrittura". E invece Ungaretti le ha portato fortuna, fruttandole un 18/20. Giada Ferrari che ha terminato la 5C liceo delle scienze applicate, sin dagli scritti aveva fatto un pensierino al 100/100, realistico, entrando già con 40 crediti sui tre anni. Poi è arrivata anche la lode. Per il prossimo anno sta aspettando di entrare alla facoltà di Medicina. Test superato nel 2023, poi annullato per problemi burocratici, poi ripristinato, Giada ha preferito rifarlo, superandolo con 86/100. L’intenzione è di entrare all’università Bicocca, ma andrebbe bene anche la Statale. "Per ora immagino un futuro da pediatra – racconta –, ma potrei anche cambiare idea durante il percorso". Al liceo la matematica è stata il suo pane: ha vinto la fase scolastica delle Olimpiadi di matematica, ottenendo buoni risultati anche nella fase provinciale. Thomas Galvani (5B Sistemi informativi aziendali) ha chiuso l’esame di Stato con 99/100. È mancato un soffio per quel 100 in fondo tanto sperato, "ma va bene così, è comunque un ottimo risultato". E guarda avanti. Dopo gli studi finanziari con specializzazione informatica, ora è candidato per uno stage in una grossa azienda di revisione legale: "Intanto punto a trovare lavoro – chiarisce –, poi spero di potermi iscrivere al nuovo corso di Economia aziendale e management all’università Bicocca: dovrà essere accreditato entro fine luglio, per 150 posti. A breve il test di selezione. Tra 10 anni? Resterò in Italia".
C.B.