DARIO
Cronaca

“Carpe diem“. Prima salvezza senza Silvio

Il Monza ha ottenuto la certezza matematica della terza stagione in Serie A, segnando un importante traguardo senza Silvio Berlusconi. Mister Palladino ha guidato una squadra solida, con giocatori emergenti come Mota e il ritorno di Izzo. Il futuro resta incerto, ma lo stadio e il centro sportivo sono pronti per accogliere nuove sfide.

Crippa

Il Monza farà anche il terzo campionato in Serie A, la certezza matematica è arrivata domenica scorsa, prima ancora di scendere in campo ma di fatto era già chiaro da un po’. E se la prima salvezza era stata entusiasmante, questa è stata importante.

Perché era il primo anno senza Silvio Berlusconi, perché i figli si sono volatilizzati e le prospettive future sono ignote. Si vocifera di fondi italiani o arabi, armatori greci, bibitari austriaci e chi più ne ha più ne metta. Incerta anche la formula, cessione netta, maggioranza di quote, no anzi minoranza. Mister Palladino a settembre si era trovato per le mani un organico profondamente cambiato e indebolito rispetto all’anno prima ma ha saputo portare pazienza costruendo metro per metro una squadra sempre più solida. Dal sacco ha tirato fuori alcuni elementi che l’anno prima erano seconde scelte e che sono cresciuti di brutto come Colpani, Bondo, Carboni (quello italiano). Con altri è andata meno bene, come con il neo campione del mondo Papu Gomez: che era in odore di squalifica. Quando le cose a metà stagione dovevano ancora prendere una loro strada sono arrivati a dare la svolta alcuni giocatori. Djiuric, che non è un campione, si è rivelato perfetto. Maldinino ha dimostrato di avere la tecnica del papà e ha indovinato alcuni giocate pregevoli. Ma soprattutto è esploso Dany Mota ed è tornato Izzo in difesa, così San Di Gregorio si è sentito meno solo. E adesso? Palladino sembra già in partenza, il resto si vedrà. Chiunque dovesse arrivare troverà uno stadio tirato a lucido, un centro sportivo da favola e un amministratore delegato come Adriano Galliani che è il vero deus ex machina del Monza ed è pure senatore. Anche perché di imprenditori brianzoli, a parte qualche sponsor salito più o meno in corsa, come al solito non c’è traccia.

Per il resto, prosit. Del doman non v’è certezza e quindi “Carpe Diem”. Che non sta per “cogli l’attimo”, ma proprio “aggrappatici” a quell’attimo.