BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Botte da orbi per una borsetta. Rissa fra due gruppi di ragazzi. Calci e pugni fuori dal locale

Ecuadoriani contro peruviani, sei denunciati: hanno tutti fra i 20 e i 30 anni, è spuntato anche un coltello

Botte da orbi per una borsetta. Rissa fra due gruppi di ragazzi. Calci e pugni fuori dal locale

La lite cominciata all’interno del locale è degenerata fuori da un ritrovo in via Guido Rossa È accaduto tutto davanti alle rispettive compagne

Una borsa sparisce e all’interno del locale scoppia la lite, ma, fuori, degenera in rissa. Sei uomini denunciati, tutti sudamericani, residenti tra Brianza e hinterland. Le fazioni rivali si sono affrontate a calci e pugni dopo che erano volate parole grosse sotto gli occhi delle compagne delle rispettive comitive, alla fine è spuntato anche un coltello, ritrovato a terra dai carabinieri di Vimercate che stanno ricostruendo con esattezza l’episodio. È cominciato tutto da un’accusa di furto, anche se per ora non c’è denuncia. Teatro dello scontro, un ritrovo in via Guido Rossa, a Concorezzo, dove alle 6 di domenica sono arrivate pattuglie e ambulanza. La violenza è esplosa dopo la chiusura. Due i feriti accompagnati al San Gerardo in codice verde, dove sono stati medicati e dimessi. Ad affrontarsi da una parte e dall’altra tutti giovanissimi tra i 21 e i 30 anni. Tre sono originari dell’Ecuador: un 23enne abita a San Giuliano, un coetaneo a Bellusco e un 21enne a Villasanta. Gli avversari invece sono peruviani: un 30enne e un 26enne di Monza e un 21enne a Bresso. Qualcuno ha precedenti e uno pare avesse in tasca la lama, ma le circostanze sono da chiarire. Proseguono le indagini, i militari raccolgono testimonianze e riscontri per ricostruire la sequenza dei fatti e verificare se altri abbiano avuto un ruolo nel pestaggio. Un fatto grave, ma diverso da quello di Bernareggio che a luglio portò all’arresto del postino del paese che aveva accoltellato in pancia un 31enne del posto dopo una discussione al bar. Anche quella volta alla base di tutto c’erano futili motivi e l’alcol a far da detonatore. Il portalettere deve rispondere di tentato omicidio.