Aveva rapinato una prostituta romena appena 18enne con estrema violenza, tanto che la giovane, residente nel Comasco, aveva temuto di morire. Schiaffi al volto e calci al ventre, dopo essere stata immobilizzata. Si era impossessato della sua borsetta e, intercettato da una pattuglia dell’Arma, era riuscito a fuggire dopo una spericolata corsa in auto a tutta velocità, nonostante lo schianto contro un muro, dileguandosi poi a piedi nei boschi. Ma dopo poco più di un mese di indagini, i carabinieri della stazione di Besana sono riusciti a identificare l’uomo e arrestarlo: si tratta di un 38enne marocchino, con alle spalle precedenti per spaccio e reati contro la persona e il patrimonio, indagato per rapina aggravata, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. Tutto era cominciato a Lentate il 30 aprile. Intorno alle 2, il nordafricano al volante della sua Golf, abborda la giovane in una strada al confine con la provincia di Como. Quindi si allontanano, ma la ragazza si insospettisce per il tragitto verso una zona molto lontana e isolata. Chiede di tornare indietro, ma l’uomo si ferma vicino a un campo, la strattona fuori dall’auto, la immobilizza e la colpisce ripetutamente. Quando lei riesce a divincolarsi, l’aggressore le prende la borsa e fugge in auto.
La ragazza riesce a dare l’allarme e i carabinieri intercettano l’aggressore: inizia un folle inseguimento che finisce con la Golf contro un muro. Il marocchino riesce a far perdere le proprie tracce fuggendo nei boschi lasciando però la borsetta rapinata in auto. I carabinieri, grazie ad alcuni documenti relativi al passaggio di proprietà dell’auto sono riusciti a risalire al ricercato, rintracciato e arrestato in una palazzina di Barzanò. Adesso è in carcere a Lecco.
Alessandro Crisafulli