ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

Banco Desio pronto a pagare i premi in welfare

I vertici dell’azienda provano a ricucire lo strappo con i sindacati relativo ai risultati di produzione.

di Alessandro Crisafulli

"La Banca è molto dispiaciuta del fatto che non sia stato raggiunto un accordo con i sindacati per il pagamento del premio di produzione. Ciononostante nell’interesse dei lavoratori e in piena coerenza con quanto sempre fatto, ha scelto di anteporre gli interessi e la gratitudine per i lavoratori e pagherà il cosiddetto VAP a luglio per l’intero ammontare accantonato".

Con questa nota, i vertici del Banco Desio replicano alle accuse lanciate dalle organizzazioni sindacali e cercano di placare le acque prima che possano alzarsi le “onde”: "Tra premio di produzione e sistema incentivante Banco Desio pagherà nel 2020 sul 2019 un ammontare del 16% superiore rispetto a quanto pagato l’anno precedente - assicura l’istituto di credito brianzolo -. Il VAP sarà pagato interamente in modalità welfare a beneficio dei lavoratori. Non ci è stato possibile capire le motivazioni che hanno portato i sindacati alla rottura della trattativa".

Quindi una nuova apertura, per evitare il muro contro muro: "Il Banco resterà comunque sempre pronto al dialogo con le rappresentanze sindacali e ci piace riscontrare come l’impegno e la correttezza siano stati riconosciuti dai lavoratori", chiosa l’azienda. In una lettera indirizzata ai dipendenti i vertici aziendali avevano specificato meglio l’operazione: "Il premio verrà erogato in modalità welfare, che rappresenta una consolidata modalità per soddisfare le più svariate necessità di spesa". Si potranno quindi comprare tablet, pc, ma anche pagare gli interessi passivi del mutuo per la casa o acquistare pacchetti di buoni pasto. Gli sforzi dell’istituto arrivano "in un anno in cui le autorità competenti hanno fermamente invitato le banche a chiedere un importante sacrificio agli azionisti, non riconoscendo loro dividendi".

Non solo: "Crediamo sia giusto ricordare che nella stessa istanza la Vigilanza ha altresì invitato il Gruppo ad un approccio prudenziale e moderato riguardo la componente variabile, alla luce del contesto di crisi Covid, mentre il nostro Consiglio di Amministrazione ha ritenuto che gli sforzi dei colleghi dovessero essere premiati ancor di più nell’attuale momento di difficoltà".

Invece, i sindacati sostengono che "le cifre proposte dall’azienda sono inferiori a quelle dello scorso anno nonostante l’utile della banca sia stato maggiore, erogando unilateralmente una somma esigua non rispettando i dettami del contratto nazionale. Uno schiaffo ai dipendenti che hanno lavorato duramente durante il periodo di pandemia. Così vengono ripagati i loro sforzi?". Bisognerà adesso capire se le rassicurazioni e gli impegni dell’Azienda basteranno per convincere i sindacati a sancire la tregua.