"Avevo l’ansia. Ora sogno una medaglia"

Valentina Cabiati, digital marketing manager di Seregno, si prepara per la maratona amatoriale di Parigi. Da principiante a appassionata, racconta la sua trasformazione grazie alla corsa e all'amicizia con i Runners Desio.

"Avevo l’ansia. Ora sogno una medaglia"

"Avevo l’ansia. Ora sogno una medaglia"

Ha iniziato a correre al parco della Porada, si è ritrovata a Parigi. Anche Valentina Cabiati, 43 anni e digital marketing manager di professione, sarà in gara nella edizione storica della maratona a cinque cerchi per amatori. "Spero che sia bella – commenta –, entusiasmante, piena di pubblico e di luci. Voglio gustarmela fino in fondo e speriamo di tornare a casa con una medaglia al collo". Valentina non si dedica da tanto tempo alla corsa e nella vita non avrebbe mai pensato di definirsi una sportiva. "In precedenza avevo fatto danza – racconta –, ma nel 2016 ho deciso di provare a correre. Avevo saputo che al parco della Porada si trovava una community di runner. Ho provato, mi sono trovata benissimo. Per me c’era sì un minimo di desiderio di correre per mantenere un po’ la forma fisica, ma soprattutto cercavo un’attività che potesse permettermi di sfogare l’ansia. Curiosamente, al parco della Porada a darmi tutti gli insegnamenti c’era proprio Fabio Esposito. Sarà bello correre di nuovo con lui a Parigi".

La corsa piano piano è diventata un impegno sempre più serio. È diventata anche vicepresidente dei Runners Desio, associazione dove ha conosciuto il suo attuale compagno. "Verrà con me a Parigi – racconta –, ma lui da spettatore. Non è riuscito a ottenere il pettorale. Mi piace molto questa idea della Maratona per Tutti, mi piace l’attenzione data dagli organizzatori alle donne. Chiuderanno loro le Olimpiadi per la prima volta. E poi si corre sulla strada della marcia delle donne verso Versailles. È un bel segnale". Cabiati ha appena corso la Monza-Resegone, a maggio la Monza-Montevecchia: "A novembre farò la maratona di New York".

G.G.