Luca Attanasio, ambasciatore ucciso in Congo: consegnata una targa al padre

Consegnata dal presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, per ricordare il diplomatico come 'Testimone dei diritti umani'

La consegna della targa al padre di Luca Attanasio, ambasciatore ucciso in Congo

La consegna della targa al padre di Luca Attanasio, ambasciatore ucciso in Congo

Il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati ha consegnato a Palazzo Giustiniani una targa a Salvatore Attanasio, padre di Luca Attanasio, ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo, ucciso in un attacco armato il 22 febbraio 2021.

Una targa, consegnata tra gli applausi dei presenti in Sala Zuccari, per ricordare l'ambasciatore originario di Limbiate (Monza Brianza) come 'Testimone dei diritti umani'. All'evento, organizzato per la presentazione del libro sull'ambasciatore di Antonella Napoli, intitolato 'Più forte della paura', ha partecipato anche l'ambasciatore e collega di Luca, Giampiero Massolo. "Metteva gioia in tutto quello che faceva, ma soprattutto aveva curiosità, aveva sete di sapere", ricorda Massolo. "A chi mi chiede per quale motivo è stato ucciso, rispondo che non risparmieremo di impegnarci per capirne il perché2, conclude il presidente dell'Istituto per gli studi di politica internazionale.

"Aveva una generosità sproporzionata, ma non era buonismo il suo" ricorda il padre di Luca. "Un proverbio cinese racchiude la visione di Luca: 'Se regali un pesce a un uomo, lo sfami per un giorno, ma se gli insegni a pescare lo sfami per tutta la vita'. Ecco, questo era Luca". "Ha lasciato una grande testimonianza ai giovani e ci auguriamo che quello che ha lasciato venga raccolto e proseguito", conclude Salvatore Attanasio.