Addio alle materie “da uomini“. Un aiuto nel nome di Giulia alle ragazze che studiano da scienziate e ingegnere

Borse di studio dai Comuni di Monza, Brugherio e Villasanta per sostenere le studentesse di indirizzo Stem . Saranno dedicate alla memoria della giovane padovana uccisa dall’ex fidanzato alla vigilia della laurea .

Addio alle materie “da uomini“. Un aiuto nel nome di Giulia alle ragazze che studiano da scienziate e ingegnere

Addio alle materie “da uomini“. Un aiuto nel nome di Giulia alle ragazze che studiano da scienziate e ingegnere

Le studentesse che amano le materie Stem (cioè di area scientifica, in particolare di scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) potranno accedere ad un aiuto economico dal prossimo anno accademico per sostenere il proprio percorso di studi, in nome della parità di genere. Il bando “Sis-Stem“, realizzato insieme dai Comuni di Monza, Brugherio e Villasanta, mette infatti a disposizione 29 borse di studio, dal valore di 500 euro l’una, per donne iscritte a percorsi universitari Stem al primo anno di triennale o magistrale, residenti nei tre Comuni: 20 destinate a Monza, 7 a Brugherio e 2 a Villasanta.

Ciò nell’ottica di combattere lo stereotipo per il quale certe facoltà, come i mestieri che ne derivano, siano più maschili che femminili, e invogliare le ragazze a perseguire le proprie aspirazioni a prescindere dai luoghi comuni sociali, come quello "per cui è meglio che una donna faccia un lavoro che le permetta di badare anche alla casa e alla famiglia, escludendo così in partenza tutta una serie di occupazioni che prevedono orari più lunghi e flessibili di lavoro o maggiore possibilità di fare carriera", osserva l’assessora alla Parità di genere e ai Giovani di Monza Andreina Fumagalli.

Significativo che ieri i tre Comuni abbiano preso i primi contatti con la famiglia Cecchettin per intitolare a Giulia le borse di studio. Con questo gesto si vuole onorare la memoria della 22enne brutalmente uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta, proprio qualche giorno prima del conseguimento della laurea triennale in ingegneria biomedica all’Università di Padova, che sarebbe avvenuto per lei lo scorso 16 novembre. L’azione rivolta alle studentesse è stata realizzata grazie al co-finanziamento delle tre amministrazioni (pari a 10mila euro dal Comune di Monza, 3mila e 500 euro da Brugherio e mille euro da Villasanta) inserito nel ventaglio di azioni finanziate dal progetto “Neet-a-mente meglio!“ di Regione Lombardia, attraverso il bando “La Lombardia è dei giovani 2023“.

Il bando “Sis-Stem“ è rivolto a donne tra i 18 e i 34 anni per l’anno accademico 2024/25. La domanda di partecipazione può essere effettuata da fine aprile tramite il portale web Monza Digitale (per tutti e tre i Comuni) entro il 2 giugno, con la documentazione comprovante l’immatricolazione o iscrizione accademica che andrà presentata entro l’11 agosto. Per poter fare domanda è necessario essere in possesso di un’attestazione Isee 2024 ordinario riferito ai redditi 2023 inferiore a 40mila euro. Le graduatorie saranno tre, una per Comune, e il criterio d’assegnazione sarà quello del merito, calcolato sulla base dei voti dell’ultimo anno di scuola in caso d’iscrizione a laurea triennale o dei voti d’esame del percorso di laurea triennale in caso di primo anno di magistrale. Il criterio di preferenza dell’Isee più basso sarà applicato solo in caso di parità di punteggio tra candidate.

Secondo l’Agenzia nazionale di valutazione del Sistema universitario e della ricerca, nel Focus sull’analisi di genere del rapporto Anvur 2023, seppur il numero di donne immatricolate all’università sia attorno al 55% del totale, quelle iscritte a facoltà Stem rappresentano solo il 37%, conteggiate in 28.706 unità contro 45.102 uomini.