Tittoni, dal progressive al grunge

Al Parco Tittoni di Desio settimana di concerti tra progressive-pop, contaminazioni di musica bulgara e mongola, cantautorato italiano e un tributo alle storiche rock band di Seattle

Desio, il cantautore Niccolò Fabi in concerto sabato al Parco Tittoni di Desio

Desio, il cantautore Niccolò Fabi in concerto sabato al Parco Tittoni di Desio

 

Desio (Monza e Brianza), 25 luglio 2016 - Uno dei nomi di spicco del cantautorato italiano degli ultimi anni, uno dei gruppi pop più sorprendenti in circolazione, le sperimentazioni sonore di un trio assolutamente originale. Ma anche le nuove strade del progressive italiano, che ripartono dalle radici anni Settanta, e un triplice omaggio al grunge di Seattle. Musica per tutti i gusti e tutti i palati questa settimana al Parco Tittoni di Desio.

Si comincerà martedì alle 21.30 con il progressive-pop della band milanese «Le Folli Arie»: il gruppo farà ascoltare una versione inedita e acustica dei pezzi del suo primo, omonimo album, che è stato anche candidato al Premio Tenco come miglior opera prima. Le sonorità eteree della band incrociano il rock anni '70 con la tradizione del prog italiano di PFM, Banco del Mutuo Soccorso e degli altri nomi che hanno fatto la storia del genere nel nostro Paese, assieme a una vena pop. L'ingresso è libero.

Mercoledì alla stessa ora si cambierà invece decisamente strada, con il concerto di un trio che fa della contaminazione il suo marchio di fabbrica: sul palco di via Lampugnani saliranno i «Violons Barbares», tre musicisti di origine bulgara, mongola e francese che mescolano le tradizioni dei loro Paesi, sposando ritmi e melodie coinvolgenti, facendo incontrare il morin khuur, il canto diplofonico mongolo, la gadulka bulgara e percussioni di ogni genere. Il risultato è una miscela assai curiosa. I Violons Barbares sono Dandarvaanchig Enkhjargal, Dimitar Gougov e Fabien Guyot. Ad aprire la serata sarà lo stesso Guyot in duo con Roberto Zanisi, chitarrista eclettico che imbraccia strumenti come il cumbus turco, il bouzouki greco, lo cifteli albanese e il dumbek arabo. Biglietto d'ingresso 10 euro.

Venerdì, sempre alle 21.30, toccherà a una delle band rivelazione degli ultimi anni, «I Cani», progetto musicale del cantautore romano Niccolò Contessa, a cavallo tra synth-pop e indie-rock. Sabato, ancora alle 21.30, sarà quindi la volta di uno dei più importanti, sensibili e profondi cantautori italiani degli ultimi vent'anni, Niccolò Fabi, che porterà sul palco di Desio le sue canzoni più intense, del presente e del passato, e soprattutto i brani dell'ultimo disco «Una somma di piccole cose», in cui traspare forte l'influenze di certo folk americano. Il tour di Fabi sta registrando continui sold-out, a conferma del momento d'oro dell'artista, capace di condensare nei suoi brani una carica emotiva e riflessiva davvero notevole. Biglietto d'ingresso 20 euro.

Domenica, infine, «Seattle Night: Nirvana vs Pearl Jam vs Foo Fighters», un omaggio alle band che hanno fatto la storia del grunge e del rock anni Novanta e Duemila, tutte nate nella scena di Seattle: ad alternarsi sul palco, con cover delle canzoni più belle dei 3 gruppi, saranno i «Mighty Dogs», che proporranno i pezzi più energici e coinvolgenti dei Pearl Jam, tra grunge e rock; i «Cofoosion», che faranno scatenare sui brani dei Foo Fighters di Dave Grohl; i «Poottana Play For Money», che faranno rivivere le canzoni dei Nirvana di Kurt Cobain. L'ingresso è libero.