
Giuliano Fusaro, chef del Saint Georges Premier
Monza – Ci può essere della libido in un piatto? Pare proprio di sì, visto che in cucina spesso abbondano gli ingredienti dalle proprietà afrodisiache (peperoncino, tartufo, ostriche) in grado di riscaldare l’Eros. Una cosa è comunque certa: la Festa degli Innamorati non è roba per cinici, pessimisti, ipocondriaci e musoni. E se c’è sempre una buona ragione per accomodarsi in un ristorante, quello del 14 febbraio è uno dei pretesti più gettonati. In Brianza di sicuro, visto il ritmo di prenotazioni, specie nei locali più attenti a proporre percorsi culinari ispirati a San Valentino.
A cominciare da quello ideato dal giovane chef Giuliano Fusaro al Saint Georges Premier, al Parco di Monza, e che verrà presentato ai commensali con tanto di sottofondo musicale: tra le perle del menù (80 euro), il “risotto mantecato con zenzero“, melograno e gambero rosso e il “rombo arrosto con doppia consistenza di carciofi e fumetto all’anice“. Gli appassionati del fine dining non mancheranno d’informarsi sulla serata romantica al Circolino, sempre a Monza, ristorante che guida il ranking dei best of grazie alla preziosa Stella Michelin incassata lo scorso novembre. Per l’occasione, lo chef Lorenzo Sacchi ha pensato allo “spaghettone Verrigni con burro affumicato, agone e caviale“, al “merluzzo arrosto con ostrica, finocchio e vermouth“ e al “petto di piccione con barbabietola e salsa ai frutti rossi“ (160 euro).
Farà la sua parte anche il Derby Grill dell’Hotel de la Ville, dove a richiamare il tema amoroso saranno gli stuzzichini e i pre-dessert a forma di cuore, assieme ad alcune preparazioni dello chef Fabio Silva come i “passatelli al tartufo nero con brodo caldo“ e lo “storione al radicchio rosso di Gorizia all’agro“ (90-110 euro). Impossibile non citare Il Moro, l’iconico locale di Vincenzo Butticè che onorerà il Valentine’s Day con “Le tre C“ (calamaro, caprino e caviale) assieme al “risotto, ostriche e champagne“ e al “pescato con barbabietola e bernese“ (83 euro). Ma a prendersi un po’ di scena sarà anche la piccola Osteria Visconti, con un percorso culinario da 50 euro che transiterà tra il “cannolo di crespella al grano saraceno con salmone“ ai “gamberi arrostiti con purè di piselli e croccante di tarallo“.
E in provincia? Gli spunti non mancano. Da segnalare il buon momento del “Perché Sì“ di Matteo Albieri a Besana Brianza, destinazione sicura per chi ama la cucina di mare. Per l’occasione, il locale ricavato in una vecchia cantina per la mescita dei vini verrà ingentilito con decorazioni che alludono all’amore e la cucina sfornerà piatti accattivanti come il “risotto ai frutti rossi con ostriche fritte“ (40-60 euro). Vetrina doverosa per Giancarlo Morelli che al Pomiroeu di Seregno celebrerà gli innamorati con un menù da 150 euro e piatti intriganti come il “Tataki di dentice, cedro candito, purea di crescione e caviale“ e i “ravioli di faraona con datteri e melograno“.
Poco lontano, a Meda, piacerà ai più romantici l’atmosfera garbata che Dhian Singh e la moglie Elena hanno saputo creare nel loro locale Il Gusto della Vita (55-60 euro). Al ristorante La Filanda di Macherio la cena di San Valentino prevede un’esperienza gourmet alternata a sessioni creative guidate dall’esperta di arteterapia clinica Benedetta Buonincontri, con le coppie che potranno degustare il buono della cucina siciliana rivisitata da Cristian Benvenuto e realizzare opere colorate su tela poi da conservare (250 euro). E per chi cerca un’esperienza più global, niente di meglio del Mu Fish di Nova Milanese, con il suo viaggio (sui 40 euro) a base di Dim Sum, Nigiri e Uramaki. Giusto per guardare oltre l’orticello di casa. E dimostrare l’apertura mentale che è legittimo aspettarsi da chi ama ed è amato. Del resto, lo ripeteva anche l’androide Roy Batty nel mitico film Blade Runner: “Gli innamorati vedono quello che i comuni mortali non sanno e non possono vedere”.