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Armani e Piacenza, la culla del genio sulle rive del Po: “La provincia è parte della famiglia, non la dimentico”

Giorgio Armani era nato a Piacenza l'11 luglio del 1934, figlio di Ugo e Maria Raimondi. I ricordi nell’ultimo libro: bimbo sotto le bombe, sognava il cinema della domenica. “Ero concentrato su poche cose essenziali: mangiare, andare a scuola.

Giorgio Armani, morto a 91 anni

Giorgio Armani, morto a 91 anni

"Sono nato a Piacenza sulle rive del Po". Bambino negli anni della guerra, “concentrato su poche cose essenziali: mangiare, andare a scuola e desiderare di andare al cinema la domenica”. Solo una grande voglia di normalità, mentre dal cielo crollava piombo e morte. “Eravamo costantemente sotto le bombe. La provincia è come una parte della famiglia. Non la dimentico, anche se la mia vita è stata ed è altrove”. Giorgio Armani era nato a Piacenza l'11 luglio del 1934 e quella terra, la sua terra, non l’ha mai dimenticata. Il libro "Per amore", di Re Giorgio, è un racconto "senza filtri" (anche) della sua infanzia e della sua adolescenza, prima del trasferimento a Milano, l’inizio della sua seconda vita, quella da leggenda della moda italiana nel mondo.

I genitori, i fratelli, l’infanzia

La madre Maria e il padre Ugo si erano conosciuti sul palco della Filodrammatica di Piacenza. Recitavano "Casa di bambola" di Ibsen. Il piccolo Giorgio si racconta incantato dalla nevicata incontrata all’uscita dal Teatro Municipale dopo la Bohème (con i fiocchi che scendevano da copione). "Non ho solo ricordi tristi della guerra. Una volta rientrando in città dalla campagna, attraversammo il torrente Trebbia, all'alba, su una barca molto precaria, con un traghettatore di cui vedevo solo la sagoma in ombra. L'alba era tutta rosa e grigia. L'acqua era ferma. La piccola barca filava silenziosa e le sentinelle tedesche, sul ponte non agibile, non potevano vederci”. È una delle immagini più belle, scriveva: “E, anche se può sembrare un paradosso (si trattava pur sempre di guerra), più indimenticabili. Navigavamo su un torrente della Pianura Padana, ma come immersi in un'atmosfera che oggi definirei simile a quella di un dipinto giapponese, irreale e magico”.

La copertina di "Per amore" di Giorgio Armani
La copertina di "Per amore" di Giorgio Armani

Il teatro, il calcio, il trasferimento a Milano

Piacenza, dunque: 11 luglio del 1934, ore 7.20, figlio di Ugo e Maria Raimondi, venuto al mondo prima dei fratelli Sergio e Rosanna. Il padre impiegato era anche calciatore del Piacenza Calcio. Il nonno faceva le parrucche per il Teatro Municipale. Dopo la guerra, nel ’48, la famiglia si trasferì da Piacenza a Milano, Porta Ticinese. Dal Po al Naviglio. Nel ’57 il primo incarico da vetrinista alla Rinascente, poi nel ’64 la collaborazione con Nino Cerruti alla Hitman. Nel ’66 l’incontro decisivo, quello con Sergio Galeotti. Nel ’75 la nascita del marchio Armani, la primissima azienda. Il resto è storia, ma le radici sono a Piacenza.