MATTIA TODISCO
Milano

Finale Viareggio Cup: Inter che festa, il trofeo più bello è tuo

I nerazzurri di Vecchi in rimonta superano 2-1 la Fiorentina con reti di Belkheir e Vergani

I nero azzurri in festa (LaPresse)

Milano, 29 marzo 2018 - L'Inter è campione del Torneo di Viareggio per l’ottava volta nella propria storia.

A tre anni dall’ultimo trionfo, sempre con Stefano Vecchi in panchina, i nerazzurri entrano nuovamente nell’albo d’oro vincendo per 2-1 ai supplementari contro la Fiorentina. Le due formazioni si erano già affrontate in una finale al termine dello scorso campionato Primavera, i Viola cercavano rivincita ma non sono riusciti a sfruttare i favori del pronostico. Il trionfo nella settantesima edizione della Coppa Carnevale assume infatti un valore ancora maggiore guardando alle tante assenze contro cui ha dovuto fare i conti Stefano Vecchi. «Abbiamo sempre avuto squadre con grandi individualità, ma abbiamo puntato sul gruppo - dice il tecnico a fine gara - E’ proprio col gruppo che abbiamo vinto perché ci mancavano diversi giocatori forti. Quelli che sono rimasti hanno dimostrato di esserlo altrettanto. Non ci sentivamo favoriti, avevamo fiducia nella squadra ma la vittoria è una sorpresa».

Sia Vecchi che il responsabile del settore giovanile, Roberto Samaden, hanno voluto dedicare il successo a Pierluigi Casiraghi, storico talent scout della società nerazzurra (scopritore di giovani campioni come Balotelli o Pandev) scomparso nella giornata di ieri. «La dedica va a lui e ai suoi familiari - dice Samaden - Volevamo fortemente questa vittoria anche per lui. E’ una vittoria del gruppo, con dei bravi ragazzi poco impiegati durante la stagione e con un allenatore bravo a creare la giusta alchimia». L’intero torneo  è stato preparato in maniera ersa rispetto a quanto fatto vedere durante la stagione. Vecchi ha impostato una formazione in grado di colpire di rimessa, subendo pochissimi gol (due in tutto il torneo) e fermando un attacco come quello della Fiorentina che nel resto del Viareggio non aveva mai chiuso una partita segnando meno di due volte. Anche nel primo tempo, con i viola protesi in avanti per far valere il maggior tasso tecnico, le occasioni migliori sono state dell’Inter, fallite da Merola e Schirò. In avvio di ripresa il gol di Sottil non ha scoraggiato i campioni d’Italia, a segno con il subentrante Belkheir e nei supplementari con Vergani, dopo un erroraccio di Ghidotti.