Basket, finale scudetto: gara 1 è dell'Olimpia che passa 66-62 a Bologna

Colpo esterno dell'Armani Exchange che ribalta il fattore campo. Shields segna 18 punti ma la vittoria arriva grazie a difesa e fisicità

Shavon Shields a canestro

Shavon Shields a canestro

Bologna- Serve la versione da combattimento dell'Olimpia per espugnare Bologna, ma inizia nel modo migliore l'avventura della finale scudetto per l'Armani. Parafrasando un vecchio film l'Olimpia è Brutta, sporca, cattiva. E vincente.

Una vittoria costruita sulla difesa, sulla fisicità e sull'esperienza perchè in un gara così i 7 assist di Rodriguez, la "doppia doppia" di Hines (10 punti e 10 rimbalzi) e il 3/7 di Datome da 3 (unico biancorosso a segnare) hanno fatto la differenza. Oltre, ovviamente, al talento più cristallino di questa Olimpia, Shavon Shields, miglior marcatore a quota 18 punti nella gara nella quale l'ucraino Borys Ryzhyk è stato scelto come primo arbitro.

Rodriguez porta tutti a spasso con tre di assist al bacio per Hines (7-11), la tensione per la finale, però, è altissima tanto che il punteggio del primo periodo è clamorosamente basso con l'Olimpia avanti di un passo sul 10-13 con Milano che tira 5/21 dal campo e la Virtus che attacca con 4/16 al tiro. E' con Shields che l'AX mantiene la testa nella prima parte del secondo periodo con un paio di iniziative pregevoli ed è chiaro l'intento di Milano di provare a tenere il ritmo molto sotto controllo (17-21). Al 18' arriva il sorpasso con un appoggio di Tessitori sul 24-23, mentre l'Olimpia continua a litigare con il ferro dall'arco con 1/13 al tiro. Eppure con due liberi di Shields la squadra di coach Ettore Messina all'intervallo arriva avanti con un anacronistico 27-28.

I primi 40 secondi della ripresa sembrano proporre un altro match, Shields ne firma 4 di fila, Teodisic colpisce dall'arco (30-32). E' l'unico canestro della Virtus, però, mentre l'AX con i veterani Hines e Datome per la prima volta fa un allungo concreto toccando la doppia cifra di vantaggio sul 32-42 al 24'. Il break diventa 5-17 quando ancora Datome sigla la tripla (la seconda dell'intera gara, entrambi del 70 milanese) del 32-45, ma un attimo dopo la Virtus si infiamma con Belinelli con il contropiede del 36-45. L'Armani non si scompone e ancora salendo di tono in difesa mantiene la guida del match quando finisce il terzo periodo sul 40-50. La Virtus dimezza subito lo scarto con le invenzioni di Teodosic sul 47-52 al 32', ma l'Armani si aggrappa all'esperienza di Rodriguez e Datome che danno ancora il +8 ai biancorossi (51-59) al 34'. Non basta ancora, Sampson e Shengelia danno ossigeno alle "V nere" riportandole ad un passo (57-59 al 37'). Hackett sbaglia i due liberi del potenziale pareggio, la risposta dell'AX sono due liberi a segno di Bentil e un appoggio di Datome per il 57-63.

Il finale è caldo, la Virtus torna 62-64 con la tripla di Teodosic a -20", ma Hall ridà serenità all'AX (62-66) che espugna Bologna. Adesso un giorno di pausa, ma venerdì sarà di nuovo battaglia alla Segrafredo Arena con la seconda partita consecutiva in terra felsinea. 

SEGAFREDO BOLOGNA-ARMANI EXCHANGE MILANO 62-66 (10-13, 27-28; 40-50) Bologna: Tessitori 2, Cordinier 4, Mannion ne, Belinelli 7, Pajola, Alibegovic 4, Jaiteh 3, Shengelia 11, Hackett 6, Sampson 9, Weems, Teodosic 16. All. Scariolo Milano: Melli 5, Grant, Rodriguez 7, Ricci 2, Biligha ne, Hall 6, Baldasso, Shields 18, Alviti ne, Hines 10, Bentil 5, Datome 13. All. Messina Note. Tiri da 2: BO 18/44, MI 22/48; tiri da 3: BO 5/22, MI 3/23; tiri liberi: BO 11/18, MI 13/20; rimbalzi: BO 41 (Shengelia 7), MI 50 (Hines 10); assist: BO 16 (Teodosic), MI 10 (Rodriguez 7)

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