ILARIA CHECCHI
Milan

Il Milan ne fa tre al Venezia: terzo successo consecutivo

Apre la rete lampo di Ibra, chiude la doppietta di capitan Theo Hernandez

L'esultanza dei rossoneri

Venezia, 9 gennaio 2022- ll Milan, dopo la convincente vittoria contro la Roma di giovedì scorso, vuole continuare a tenere il fiato sul collo alla capolista Inter e per farlo deve espugnare il Penzo di Venezia: missione compiuta con i rossoneri che battono 3-0 i lagunari grazie al gol di Ibrahimovic e alla doppietta di Theo Hernandez. In campo Pioli si affida dal primo minuto a Bakayoko, accanto all’imprescindibile Tonali, mentre in attacco spazio a Zlatan Ibrahimovic, con Giroud in panchina. Leao parte titolare a supportare lo svedese nel tridente chiuso da Saelemaekers e Brahimv Diaz: capitano rossonero, ancora una volta, Theo Hernandez, mentre Gabbia e Kalulu vengono confermati centrali di difesa. Il tecnico di casa Zanetti, invece, sceglie il tridente Aramu-Henry-Okereke e fa debuttare il nuovo acquisto Cuisance. Subito Zlatan Il direttore di gara Irrati dà il fischio d’inizio e dopo appena 120 secondi i rossoneri passano in vantaggio: palla lunga sulla sinistra per Rafael Leao che arriva sul fondo e mette in mezzo l’assist giusto per Ibrahimovic che da due passi infila Romero. Al 7’ è il portoghese invece a sfiorare il raddoppio con una conclusione sul primo palo ma il portiere si oppone spedendo in angolo, e sul successivo corner è capitan Hernandez a tentare la conclusione al volo senza trovare però la porta. Il Venezia si scuote dal gol incassato e si fa vedere dalle parti di Maignan con una velleitaria conclusione di Aramu dalla distanza, mentre i rossoneri tengono il pallino del gioco alla caccia del raddoppio. Dopo un avvio molto intenso i ritmi si assestano con il Diavolo che punta al giro palla, mentre i padroni di casa cercano spazi utili per colpire con Cuisance e Aramu: al 26’ una sponda di Ibra per Florenzi non trova i frutti sperati mentre due minuti dopo, un calcio piazzato conquistato dall’ex Roma a ridosso dell’area di rigore, Hernandez impegna Romero che smanaccia in angolo. Il Milan pressa e prima della mezz’ora ci prova ancora Florenzi con un tiro dalla lunetta ma il suo destro viene ancora mandato in angolo dal portiere di casa, mentre il Venezia ci riprova al 35’ con Aramu (tiro fuori misura), con la punizione di Busio al 37’ deviata da Henry ma sui cui Maignan fa buona guardia e, infine, con il colpo di testa alto di Ampadu, seguito a ruota da quello di Henry. Al 40’ Leao impegna Romero con un tiro dalla distanza non particolarmente insidioso e i rossoneri chiudono la prima frazione di gioco in pressing ancora con Florenzi che, servito splendidamente dal portoghese, spreca il tiro d’esterno da buona posizione mostrando troppa fretta. Nel solo minuto di recupero concesso da Irrati non si registrano altre occasioni così gli ospiti tornano negli spogliatoi forti del vantaggio di misura trovato da Ibrahimivic in apertura di match. Doppio Theo Pioli decide di affidarsi a Messias a posto di Saelemaekers mentre Zanetti non attua cambi: è il Diavolo a fare la partita e dopo tre minuti di gioco arriva anche il raddoppio firmato Theo Hernandez. Altro assist di Leao che da sinistra favorisce l'inserimento del capitano che spara un bolide di mancino sul primo palo firmando lo 0-2. Il Venezia prova a reagire con il sinistro a giro di Aramu ma Maignan risponde presente, mentre gli ospiti si rivedono con il colpo di testa di Messias, servito da Ibra, ma la traiettoria non è quella giusta. Al 57’ i rossoneri conquistano un calcio di rigore per fallo di Svodoba: Ibra calcia dall'interno dell'area, Svoboda intercetta in un primo momento e poi tocca con il braccio sul tentativo ravvicinato di Theo. Rosso al giocatore del Venezia e 0-3 siglato dagli undici metri dal capitano che trova così la doppietta personale di giornata. Con i suoi in 10 uomini Zanetti attua un triplo cambio (fuori Henry, Aramu e Cuisance, dentro Johnsen, Crnigoj e Kiyine) mentre Pioli opta per Rebic al posto di un ottimo Leao puntando a forze fresche: il Diavolo è in completa gestione del match e continua a pressare conquistandosi un corner al 64’ battuto da Florenzi ma il colpo di testa di Bakayoko non trova la porta. Anche Diaz partecipa alla giostra di chances gol ma il suo destro dal limite al 70’ è totalmente fuori misura. Al 71’ si rivede il Venezia con il destro di Crnigoj da fuori area ma Maignan blocca con sicurezza: dopo il giallo preso da Tonali (diffidato, salterà lo Spezia) Pioli manda in campo Giroud e Maldini al posto di Ibra e Diaz e il Milan continua a gestire il gioco senza correre rischi. Fiordilino al posto di Busio è l’altra carta che si gioca Zanetti per gli ultimi dieci minuti di match in cui è il solito Okereke a tenere alta la bandiera dei casalinghi con una conclusione murata all’84’. Esordio per il 2002 Stanga al posto di Florenzi tra le fila rossonere negli ultimi giri di orologio, dentro Bjarkason al posto di Okereke per Zanetti: l’agonismo resta alto fino al triplice fischio di Irrati dopo i due minuti di recupero concessi ma lo score non cambia e il Milan torna sotto la Madonnina con tre punti preziosi, la terza vittoria consecutiva, un primo posto in classifica momentaneo e soprattutto la consapevolezza ulteriore di essere una squadra solida e determinata.