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Donnarumma-Milan, l'addio è ufficiale. Maldini: "Le strade si dividono"

Con il saluto del portiere classe '99, per la dirigenza ora vanno affrontati i casi Diaz, Tomori e Dalot

Gigio Donnarumma (Newpress)

Milano, 26 maggio 2021 – Ora è ufficiale, le strade di Gigio Donnarumma e il Milan si separano: a dare l’ufficialità a un addio che ormai era nell’aria, dopo l’arrivo di Mike Maignan dal Lille, è stato il direttore tecnico rossonero Paolo Maldini.

Addio

"Credo che si debba ringraziare tutti i calciatori che hanno fatto questa stagione incredibile. Gigio è stato leader e spesso capitano. La gente fa fatica a capire cosa voglia dire fare il professionista, che deve essere pronto a cambiare casacca. So che questa è una cosa che è difficile da accettare, è sempre più difficile trovare carriere che iniziano in un posto e finiscono in quel posto lì. Bisogna avere rispetto per chi ha dato tanto al Milan, Gigio l'ha fatto, non ci ha mai mancato di rispetto. Le strade si dividono, non posso che augurare il meglio a un ragazzo sensibile come lui", le parole di Maldini.

Riscatti

Dopo aver risolto la questione Donnarumma, che ha tenuto in ballo la dirigenza rossonera per mesi, in via Aldo Rossi si pensa ora alla questione riscatti, una situazione non semplice da sbrogliare nonostante i tanti soldi incassati dalla qualificazione alla Champions League. Per quanto riguarda la questione relativa al difensore ex Chelsea Tomori, l'intenzione del Milan è quella di riscattare il giocatore alla cifra pattuita (28 milioni) ma il club inglese non dovrebbe fare sconti considerata la stagione di alto profilo vissuta dal difensore centrale al Milan. Per quanto riguarda Sandro Tonali, invece, la volontà del club è quella di puntare ancora sul giocatore ex Brescia per la prossima stagione: Tonali non ha vissuto dei mesi semplici ma è sicuramente un investimento che merita di essere perseguito in ottica futuro e per questo il club verserà nelle casse bresciane la restante cifra per il riscatto totale, dunque altri 15 milioni andranno al club di Cellino più bonus.

Altro nodo riguarda l’ex Toro Meité, su cui la dirigenza sta ancora facendo le opportune valutazioni per capire se portare avanti la strada con il centrocampista o meno (il riscatto costa 8 milioni di euro), mentre l’affare relativo a Brahim Diaz è uno dei più importanti: si attende prima la scelta sull’allenatore del Real Madrid, e poi si capirà di più sul futuro dello spagnolo. Il Milan vorrebbe rinnovare il prestito al giovane talento, che si è adattato benissimo nello spogliatoio e nell’ultima parte di stagione è stato uno dei più positivi ma è fondamentale capire se i Blancos saranno allenati ancora da Zidane o da un nuovo tecnico e l’idea del Milan è di provare a inserire anche un diritto di riscatto in un eventuale rinnovo del prestito.

Ancora in stallo la situazione di Diogo Dalot, Pioli lo stima e a breve ci sarà una riunione col Manchester United per parlare di cifre definitive considerando che si tratta un prestito secco ma nonostante la stagione positiva vissuta dal terzino la sensazione è che il giocatore possa tornare a Manchester. “Nuovo paese, esperienze diverse, stessa passione! Che stagione ricca di emozioni, con nuovi traguardi da raggiungere e nuove cose da imparare. È stato un grande anno per me ed è stato un piacere far parte di questa squadra e di questo fantastico club. Sono così felice di aver potuto aiutare il club a tornare in Champions League" il post pubblicato su Instagram da Dalot che potrebbe suonare come un addio.