
Brahim Diaz
Milano, 12 novembre 2021 - Con la sosta per le Nazionali che vede tanti rossoneri impegnati nelle rispettive selezioni, in casa Milan tornano di prepotenza le voci relative a Brahim Diaz e al riscatto che il club rossonero vorrebbe fare con il Real Madrid.
Diaz e Tomori
Durante la finestra di mercato della scorsa estate il Milan ha convinto il Real Madrid a cedere in prestito biennale il giovane trequartista spagnolo, una mossa che finora sta ripagando appieno il Diavolo considerate le prestazioni di Brahim finora. Superata la positività al Covid-19, l’iberico sta convincendo tutti e per questo Maldini e Massara vorrebbero riscattare il giocatore: i Blancos avrebbero infatti richiesto il cartellino di Fikayo Tomori, diventato ormai uno dei punti di riferimento nella retroguardia rossonera accanto a Simon Kjaer. Arrivato a Milano in prestito dal Chelsea, il classe '97 ha subito preso in mano le redini della difesa milanista togliendo spesso e volentieri il posto a capitan Alessio Romagnoli. In estate il Milan ha deciso di esercitare il diritto di riscatto e pagare ai Blues i 28 milioni di euro previsti nell'accordo e di fronte alla proposta del Real Madrid sarebbe arrivato il no secco del Diavolo, dato che la dirigenza considera Tomori incedibile.
Kjaer
Durante la sosta dal campionato, dal ritiro della sua Nazionale, il difensore danese ha parlato del suo rapporto con Stefano Pioli: "Prima di tutto è un ottimo allenatore. Allo stesso tempo è anche una persona fantastica che si prende cura di tutti i suoi giocatori, creando allo stesso tempo una struttura a livello di squadra sia dentro che fuori dal campo. Poi ha voluto dei giocatori più esperti, siamo stati presi dal Milan per portare una certa cultura dentro e fuori dal campo. La sua fiducia nei miei confronti è al 100% e anche noi lo supportiamo al 100%. Non vorrei essere in nessun altro posto diverso dal Milan. Mi trovo benissimo con il mio ruolo, i compagni, l’allenatore e sento la fiducia di tutti. Per tanti anni ho cercato di venire qui poi si sono verificate le giuste coincidenze che hanno fatto sì che arrivassi in rossonero. Il Milan è il club dei sogni per tanti motivi. Mia moglie e mia figlia stanno bene a Milano e non ci sarebbe stata squadra in grado di convincermi a preferirla ai rossoneri". Sul rinnovo fino al 2024 Kjaer commenta: "E' stato per me un gesto importante, quasi una pacca sulla spalla anche perché qui non prolungano contratti per più anni ai giocatori sopra i 30 anni. Non ci poteva essere segnale per me più importante da parte del club. L’unica cosa che cambierei della mia carriera sarebbe il fatto di arrivare al Milan almeno 15 anni prima di quanto ho fatto. La mia storia non sarebbe potuta essere migliore: sono arrivato al Milan e a Milano dopo tante esperienze maturate in diversi posti e potrei anche chiudere la mia carriera qui".
Krunic
Il Milan si sta adoperando per rinnovare il contratto a Rade Krunic, in scadenza nel 2024, oltre ai vari Theo Hernandez, Ismael Bennacer e Rafael Leao. Negli ultimi giorni la dirigenza rossonera avrebbe iniziato a parlare con l'entourage del bosniaco per il rinnovo dell'ex Empoli che sta raccogliendo la stima di Stefano Pioli, che in diverse occasioni l'ha schierato titolare, anche in posizioni diverse. Un giocatore importante, dunque, per il tecnico emiliano che sta puntando su di lui. Per i rinnovi, comunque, l’agenda del club è già fissata: prima si penserà a quello di Pioli, poi ai giocatori. Il club chiuderà la questione allenatore prima di Natale, subito dopo, entro fine 2021, sarà la volta di Theo, Leao e Bennacer che hanno già espresso il desiderio di restare rossoneri, così come il tecnico.