LUCA TALOTTA
Milan

Bonucci, c’è l’ok di Allegri. Il Milan insiste su Caldara, Scaroni a Gattuso: "Resti"

Asse Milano-Torino

Bonucci in gol (Lapresse)

Milano, 26 luglio 2018 - Una maxi operazione che «s’ha da fare», con buona pace di gufi e malelingue e il benestare del nuovo dg dell’area tecnica del Milan, Leonardo. Bonucci, Higuain e Caldara, un quadro di trattative e trasferimenti che vive più di pro che di contro con vantaggi per tutti gli attori in campo. Si parte da Bonucci, desideroso di lasciare il Milan (sebbene nella notte abbia indossato la fascia nella sfida americana allo United per l’International Champions Cup) e tornare a Torino, città dove ha vinto (quasi) tutto e dove la sua famiglia ha fatto ritorno già da qualche mese. Il club rossonero, per mano di Leonardo e volontà di Elliott, sta cercando di accontentare il suo attuale capitano in questo dietrofront che ha del clamoroso, solo dodici mesi dopo la sua dipartita e gli insulti ricevuti dai tifosi della Signora che lo avevano etichettato come traditore. Ora tutto sembra rientrato, anche gli screzi con quell’Allegri che, ai ferri corti con il difensore di Viterbo, lo spedì sul fatidico sgabello di Oporto.

C'è l'ok della Juventus ma soprattutto quello di Allegri: con l’arrivo di Ronaldo è chiaro l’intento dei bianconeri di vincere la Champions; ed è impensabile che si possa tentare l’assalto all’Europa che conta con Chiellini, Barzagli, Benatia, Caldara e Rugani: i primi due non offrono garanzie fisiche sul lungo periodo, gli ultimi sono acerbi e inesperti; è facile immaginarsi un Bonucci con una maglia da titolare nella sua nuova vita alla Juve: è bastata una chiacchierata telefonica per placare gli animi e insabbiare malumori pregressi con il tecnico bianconero. In casa Milan, oltretutto, si punta forte sul fatto che sia stato proprio Bonucci a spingere per la partenza; questo alleggerirebbe il monte ingaggi di 16 milioni lordi.

Ed ecco la richiesta, Caldara: giovane, forte e di qualità; inesperto, ma sposa in pieno l’idea di Elliott, che vuole forze fresche e un contenimento dei costi per risanare le casse societarie. La Juve non se ne vorrebbe privare, ma il Milan l’ha posto come diktat e a Torino sono consapevoli che Bonucci potrebbe valere il sacrificio del giovane bergamasco. E Higuain? Per ragioni tecniche ed economiche la sua cessione appare inevitabile. La Juve ha provato a inserirlo nello scambio con Bonucci, ma il Milan vuole muoversi reparto per reparto. Il 31enne argentino, però, permetterebbe a Cutrone di non essere caricato di eccessive responsabilità e colmerebbe una lacuna visibile: quella del gol. Un maxi affare su cui magari oggi, nella sua conferenza stampa di presentazione (ore 16.30) Leonardo non possa offrire altri indizi sulla costruzione del Milan. Un Milan che riparte da e con Gattuso. Ieri, con una telefonata, il presidente Paolo Scaroni, ha voluto rassicurare Ringhio dopo i recenti rumors su Antonio Conte: una telefonata cordiale, nel corso della quale il presidente ha fatto all’allenatore l’in bocca al lupo per le prossime partite, dandogli appuntamento in Italia per un incontro di perso