
Miranda con la maglia dell'Atletico Madrid
Milano, 17 giugno 2015 - In casa Inter c’è aria di annuncio. Superata la boa di metà giugno Roberto Mancini è ancora in attesa del primo colpo del mercato estivo, in grado di poter dare al tecnico un po’ di materiale nuovo sul quale lavorare a partire da inizio luglio. Il tempo stringe e se davanti l’allenatore nerazzurro è disposto ad attendere, avendo già due giocatori affidabili come Palacio e Icardi, più Shaqiri e Hernanes sulla trequarti, a centrocampo e in difesa c’è necessità di aggiungere giocatori di alto livello e con esperienza da grande club. Uno degli affari in dirittura d’arrivo sembra quello riguardante Miranda, difensore centrale dell’Atletico Madrid attualmente impegnato in Copa America con il Brasile. Chiudere presto l’accordo non aiuterà ad averlo subito, visto che le vacanze del giocatore finiranno ovviamente più tardi, ma scaccerà la concorrenza del Milan e darà un segnale alla piazza a pochi giorni dalla festa della Curva Nord. Gli ultras hanno comunque assicurato che sabato sera, fuori dal Meazza, non contesteranno l’operato della società.
Oltre alla difesa, che verrà puntellata con un altro esterno oltre a Zukanovic, nel ruolo di centrocampista centrale l’Inter vorrebbe aggiungere due innesti. Uno è Kondogbia, ma si andrà per le lunghe e la concorrenza è tanta, mentre il secondo uscirà presumibilmente dal duo Felipe Melo-Thiago Motta. I nerazzurri vorrebbero evitare di sborsare dieci milioni di euro per il brasiliano naturalizzato, in uscita dal Psg. L’ex bianconero ha dato il suo assenso a tornare alla corte di Mancini, già suo allenatore al Galatasaray, ma non aspetterà in eterno. Entro un paio di giorni potrebbero arrivare significative novità. In attacco, invece, il profilo ideale è quello di un esterno alto in grado di saltare l’uomo e magari di agire anche da seconda punta. Salah o Cuadrado sono le prime scelte, per entrambi Ausilio cercherà un accordo sulla base di un prestito con obbligo di riscatto. In lizza c’è anche Perisic, che costa meno e andrebbe a infoltire la colonia croata formata da Brozovic e Kovacic. Sempre che per quest’ultimo il Liverpool non alzi nuovamente l’offerta, per ora ferma a 23 milioni di euro, facendo cambiare idea a Thohir e Ausilio sulle possibilità di trattenere il giocatore a Milano.