REDAZIONE MILANO

Inter, Thohir: "Stiamo vagliando proposte. La Serie A deve globalizzarsi"

Erick Thohir e la sua vision per la Serie A: "E' stata la prima lega ad arrivare in Cina ma poi cosa è successo"

Erick Thohir

Milano, 8 maggio 2016 - "Ci siamo qualificati all'Europa League, e' un passo molto importante. Per la prossima stagione dobbiamo lavorare ancora piu' duramente". A dirlo il presidente dell'Inter, Erick Thohir, in un'intervista a Inter Channel. "Voglio ringraziare i tifosi per il supporto costante nel corso di tutta la stagione" aggiunge. "È stata una buona stagione, non perfetta perché eravamo primi e siamo scivolati. Se guardiamo i punti collezionati rispetto all'anno scorso ne abbiamo 15 in più. È un buon punto di partenza".

"Stiamo cercando partner strategici perche' il mondo e' sempre piu' globale, il numero dei tifosi e' incredibile, in crescita in Asia, USA e anche in Africa. Trovare un partner strategico e' un bene per l'Inter, non per me ma per l'Inter, per renderla sempre piu' forte. Se mi chiedete di chi si tratta vi dico che ci sono alcuni gruppi con cui stiamo parlando, stiamo vagliando le loro proposte, non c'e' ancora nulla di fatto, non e' ancora stato firmato nulla, ma e' importante capire quale e' la vision".

Dopo aver assistito a Inter-Empoli (gara che ha assicurato il quarto posto a Icardi e compagni) e prima di ripartire alla volta dell'Indonesia, il presidente nerazzurro Erick Thohir ha parlato a Class CNBC in un'intervista in contemporanea in diretta su Inter Channel. Secondo Thohir, in generale, "il calcio italiano non deve mollare.In Serie A dobbiamo costruire forti relazioni tra presidenti e club. E la Serie A deve adattarsi alla globalizzazione. Ci sono grosse possibilita', sono convinto che ci siano delle cose buone, come la passione dei tifosi. La Serie A e' stata la prima Lega ad arrivare in Cina, ma poi cosa e' successo? La Serie A non ha monetizzato, ha avuto l'occasione per farlo ma non l'ha fatto. Ora dobbiamo muoverci in fretta. Sono per esempio contento che la settimana scorsa sia stata presa la decisione sulle seconde squadre. In questo modo i giovani possono crescere ed essere pronti per la prima squadra". "La Serie A - prosegue - e' uno dei campionati piu' difficili. E' difficile per i giocatori giovani passare immediatamente dalla nostra Primavera alla prima squadra, servono uno o due anni per essere pronti. Invece giocare nelle seconde squadre, con qualita' piu' alta, spero possa permettere ai giocatori italiani di crescere".