
Simone Inzaghi
Dopo le due vittorie consecutive contro Barcellona e Sassuolo sono di nuovo i blaugrana ad attendere l'Inter domani sera al Camp Nou. La quarta gara della fase a gironi di Champions League è una sfida chiave per il futuro della stagione: anche solo un pareggio sarebbe oro colato per i nerazzurri, che potrebbero in questo caso mantenere i tre punti di vantaggio in classifica e giocarsi il match point qualificazione in casa contro il Viktoria Plzen. Ma sarà durissima e Inzaghi lo sa. "All'andata ho detto che era una grande opportunità e l'abbiamo sfruttata bene, sappiamo quanto sia importante anche questa gara in chiave qualificazione - dice il tecnico - . Dal giorno del sorteggio sappiamo che serve qualcosa di straordinario. Siamo l'Inter e dobbiamo cercare di fare la nostra partita, sapendo che ci saranno difficoltà e che dovremo soffrire tutti insieme".
Uno dei temi della prima sfida è stato quello arbitrale, ma il tecnico interista risponde a dovere alle polemiche aizzate dal lato blaugrana negli ultimi giorni. "Io non parlo mai degli arbitri, ho solo visto che arbitro e VAR di San Siro saranno in campo domani", risponde.
Molto probabile lo schieramento col 3-5-2. In attacco ci sono sono Martinez e Dzeko disponibili, mentre Lukaku e Correa sono ancora fuori. A Lautaro manca la rete da otto partite, ma al Camp Nou ha già segnato in era Conte, sebbene in una gara persa 2-1. Una prestazione che spinse i blaugrana a puntare su di lui, anche se poi la trattativa si arenò. "Acqua passata, sono un giocatore dell'Inter - dice la punta prima di parlare nello specifico dell'incontro di domani - La mancanza di gol? Sono tranquillo, so che lavoro faccio per i miei compagni". Confermato Onana, ex della sfida, tra i pali. In difesa De Vrij dovrebbe sostituire Acerbi e Calhanoglu Asllani in regia. Ballottaggio Gosens-Dimarco a sinistra.